Precipita per 500 metri sulle Alpi Svizzere, recuperato dopo due settimane il corpo di un alpinista
È stato recuperato a due settimane dall'incidente che gli è costato la vita, il cadavere di un 26enne morto sulle Alpi svizzere. Il corpo, secondo quanto riferito dalla polizia del Canton Vallese, è stato trovato lunedì mattina su un ghiacciaio, l'Adlergletscher, durante un volo di ricerca in elicottero di Air Zermatt.
Stando a quanto ricostruito il giovane, cittadino tedesco, aveva intenzione, il 19 marzo scorso, di salire da solo sullo Strahlhorn, vetta di 4.190 metri nelle vicinanze del massiccio del Monte Rosa. Giunto all'Adlerpass, passaggio ghiacciato tra Strahlhorn e Rimpfischhorn, a circa 3.900 metri, è precipitato mentre si trovava sulla parete ovest. Per far luce sull'accaduto la magistratura svizzera ha aperto un'indagine.
Un altro morto sulle montagne anche in Italia: è di questa mattina infatti l'incidente costato la vita a una donna di 49 anni intenta a scalare le Alpi Orobie bergamasche. Intorno alle 11.50 di stamattina la donna, che si trovava a 50 metri dalla cima del Pizzo del Diavolo di Tenda, a 2.900 metri di altitudine, è precipitata dalla cresta della montagna ed e' stato accertato il decesso sul posto. Sono intervenuti due elisoccorso, vigili del fuoco, carabinieri e soccorso alpino. Altri cinque escursionisti che erano con lei sono stati recuperati e sono illesi
Si tratta dell'ennesima vittima della montagna di questi giorni dopo il decesso della 58enne Giovanna Di Nardo, morta dopo essere precipitata durante un’escursione sulle Alpi Apuane. La professoressa, residente a Viareggio, è precipitata per 200 metri insieme al suo cane. Ferito un uomo di 30 anni che era con lei.
Due giorni prima la valanga che in Valle d'Aosta ha ucciso Gabriele Del Carlo, 39 anni, e Velio Coviello, 38 anni, travolti sullo Château des Dames, montagna della Valtournenche.
