Precipita e muore camminando su una fettuccia: era scampato alla guerra, stava omaggiando un amico
![Immagine](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/2022/07/mustafa-1200x675.jpg)
Mustafa Kia, l'uomo di 36 anni morto ieri mentre praticava la Slackline sui Denti della Sega ad Ala, aveva raggiunto le montagne del Trentino Alto Adige per partecipare a una giornata di commemorazione in ricordo dell'amico Matteo Palcaldi, che nel 2018 perse la vita proprio mentre camminava sulla fettuccia tesa nel vuoto. Un momento di raccoglimento e commozione che però per Kia e per gli amici che l'avevano accompagnato si è trasformata in una nuova tragedia.
Fotografo e videomaker, Mustafa Kia viveva a Bologna, città in cui – come spiega Il Resto del Carlino – era arrivato come profugo di guerra nel 2011 dopo essere riuscito a fuggire dall'Afghanistan e dai Talebani. Giunto in Italia per lui era cominciata una nuova vita ricca di amicizie e passioni, una delle quali quella per lo Slackline. Un amore interrotto nel peggiore dei modi ieri, quando il 36enne è andato a sbattere contro la parete di roccia, rimanendo appeso ad una corda circa 70 metri sotto la linea della "highline".
![Immagine](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/2022/07/slackline.jpg)
L'allarme è stato dato dai suoi compagni poco dopo le 16. Agli amici l'incidente è apparso fin da subito estremamente grave e la Centrale unica per le emergenze ha immediatamente fatto alzare da Trento l'elisoccorso con l'equipe medica di emergenza. Mustafa Kia stava affrontando una highline, un'apposita fettuccia assicurata e tesa tra due sostegni a una quota di circa 1.400 metri e, stando le prime ricostruzioni dei carabinieri, si è lanciato nel vuoto, assicurato, per poi oscillare come un pendolo. In quel momento tuttavia è andato a sbattere contro la roccia.
Uno degli amici si è calato con una corda per cercare di soccorrere il 36enne. I soccorritori hanno recuperato entrambi con il verricello e sono stati poi trasferiti su un prato poco distante, dove il 36enne è stato affidato alle cure dell'equipe medica. A nulla sono, purtroppo, valse le manovre.