Prato, marito e moglie muoiono di Covid in 24 ore: i figli gli avevano consigliato di non vaccinarsi
Un uomo e una donna di Prato, marito e moglie di 68 anni, sono morti di Covid a distanza di 24 ore uno dall'altro l'11 e il 12 agosto scorsi: l'ennesimo dramma familiare legato alla pandemia ha avuto inizio alla fine di luglio quando i due, dopo aver avvertito i primi sintomi, si sono sottoposti a un test che ha rivelato per entrambi la positività al Sars-Cov-2: dopo essersi isolati in casa la malattia si è rapidamente aggravata, con un quadro clinico che giorno dopo giorno si è fatto più complesso e preoccupante. Chiedere l'intervento di due ambulanze, lo scorso 4 agosto, è stata una decisione inevitabile: i due sono stati trasportati all'ospedale Santo Stefano di Prato in condizioni già gravi. L'uomo è stato trasferito nel reparto Covid, mentre sua moglie direttamente in quello di terapia intensiva. Entrambi sono stati curati al meglio ma – nonostante non avessero patologie pregresse – le loro condizioni sono peggiorate giorno dopo giorno fino a causarne la morte.
Prima che la situazione precipitasse i medici avevano chiesto loro se si fossero vaccinati: entrambi avevano risposto di no, che su invito dei figli avevano preferito aspettare perché nutrivano dubbi sull'efficacia e la sicurezza dei vaccini e speravano di riuscire ad evitare il contagio. Sia l'uomo che la donna avevano quindi preferito temporeggiare, come altri componenti della famiglia, ma come troppo spesso accade il virus ha colpito prima e con grande forza; a quanto pare i due avrebbero confidato agli operatori sanitari di essersi pentiti, che se fossero tornati indietro di certo si sarebbero vaccinati. Ormai però era troppo tardi. Se ne sono andati a un giorno di distanza l'uno dall'altra, l'11 e il 12 agosto scorsi. I due erano ricoverati insieme ad altri pazienti Covid all'Ospedale Santo Stefano. La scorsa settimana, quando la coppia ha perso la vita, c'erano 27 pazienti infetti dal virus; 21 di loro erano non vaccinati.