video suggerito
video suggerito

Prato, escursionista trova resti umani. Potrebbero appartenere a Sergio Russo, scomparso 3 anni fa

Dell’uomo si erano perse le tracce nell’aprile del 2015: potrebbero appartenere a lui i resti umani trovati da un escursionista sul Monteferrato.
A cura di D. F.
73 CONDIVISIONI
Immagine

Apparterrebbero a  Sergio Russo, l'imprenditore scomparso da Narnali l'11 aprile di tre anni fa, i resti umani trovati sabato mattina sul Monteferrato, in provincia di Prato. A imbattersi con i resti di un cadavere due giorni fa è stato un escursionista fiorentino che stava passeggiando lungo un sentiero, non uno dei più battuti, che dal parco di Galceti si inerpica verso la vetta del Monteferrato. L'uomo ha immediatamente dato l'allarme e sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno eseguito dei rilievi e repertato le tracce trovate. Malgrado non siano stati forniti molti dettagli, sembra che non ci siano dubbi sul fatto che i resti appartengano proprio all'uomo scomparso nel 2015, così come pare certo che l'uomo sia morto togliendosi la vita. Nei prossimi giorni saranno effettuati esami più approfonditi da parte del laboratorio medico-legale per confermare l'identità: in particolare sarà il test del Dna a rivelare con assoluta certezza l'appartenenza dei resti umani.

In questi tre anni Fiorella Benvenuti, moglie di Sergio Russo, ha cercato ripetutamente di tenere viva l'attenzione sulla scomparsa del marito, rifiutando sempre di credere all'ipotesi di un allontanamento volontario; del caso si è occupata anche la trasmissione "Chi l'ha visto?": mai, tuttavia, gli appelli lanciati dalla donna avevano sortito gli effetti sperati.

Sul ritrovamento è intervenuta l'avvocato Rometta Daica, legale di Fiorella Benvenuti. "Tengo a precisare – scrive l'avvocato – che pure in presenza di alcuni elementi, come effetti personali, che non escludono che si tratti del signor Russo, allo stato mancano risposte certe che saranno acquisite soltanto dall'indagine in corso, anche di natura genetica, coordinate dalla dottoressa Laura Canovai della Procura di Prato. La famiglia vive un momento emotivamente difficile e non ha altro da commentare in attesa dei risultati".

73 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views