Poteva essere il primo italiano a partire per Marte: Pietro rinuncia per amore di Elena

Pietro Aliprandi è un giovane di 26 anni che fin da bambino aveva un sogno: quello di viaggiare nello Spazio. Crescendo è diventato un medico, ma quel suo desiderio non lo ha mai abbandonato. E un giorno di tre anni fa Pietro si è imbattuto nel progetto dell'imprenditore olandese Bas Lansdorp “Mars One”: una missione su Marte con biglietto di sola andata. Pietro si candida subito e aspetta di partire, presumibilmente intorno al 2026. È l'unico italiano selezionato tra 200.000 persone. Unico italiano che però alla fine ha deciso di rinunciare. E come lui stesso ha spiegato tramite il suo blog, la sua è stata una scelta d’amore. Qualche anno fa Pietro ha infatti conosciuto Elena e si è innamorato di lei. E ha capito di preferire una vita insieme a lei sulla Terra rispetto a un viaggio tanto sognato, ma che non prevedeva un ritorno. “Abbiamo provato a lasciarci”, ha raccontato il giovane medico, “e ci siamo pure riusciti, per due volte, e per due volte siamo tornati assieme”. E probabilmente durante un viaggio in solitaria negli Stati Uniti ha capito, mentre continuava a sognare Marte, di non essere pronto a lasciare Elena.

La scelta di Pietro Aliprandi – “Lasciare Mars One mi ha fatto sentire mutilato, come se avessi rinunciato al 49% di me stesso (l'avventuriero) proiettato nello spazio, per preservare quel 51% (l'amante) che risiede qui sulla Terra. Non è stato difficile prenderla, questa decisione: è difficile scegliere quale dessert ordinare al ristorante, mentre decisioni come la mia vengono offerte con la risposta già stabilita. Ciò che è arduo, e per me lo è stato, è accettare tale scelta”, ha spiegato ancora tramite il suo blog. Ha quindi scelto Elena e ha raccontato di essere felice così: “Siamo insieme da quasi tre anni, li festeggeremo il prossimo 28 ottobre. E stiamo per compiere un altro grande passo: andremo a vivere insieme, a Trieste. Ho ascoltato il cuore, inizia una vita completamente diversa, ma assieme a lei”, ha raccontato alla Tribuna di Treviso. Il giovane ha spiegato che lavorerà come medico e che comunque “non è detta l’ultima parola”: “Chissà, se fra qualche anno la scienza lo renderà possibile, su Marte ci andrò assieme a lei”.