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Potenza, senzatetto trovato morto in un edificio abbandonato, disposta l’autopsia

Il corpo dell’uomo, in avanzato stato di decomposizione, è stato trovato in un immobile in disuso alla periferia di Potenza.
A cura di Davide Falcioni
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Il cadavere di uomo, dell'età indicativa di 50 anni ma non ancora identificato, è stato ritrovato a Potenza, in un immobile in disuso alla periferia della città, in via Ciccotti.

Stando a quanto emerso dai primi accertamenti, si tratterebbe di un senza tetto che insieme ad altre persone senza dimora trovava riparo in questo edificio, la cui proprietà è riconducibile all'Asp, azienda sanitaria della provincia di Potenza. Il ritrovamento è stato effettuato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Potenza, sulla base della segnalazione di alcuni conoscenti dell'uomo.

Il cadavere è stato trovato in avanzato stato di decomposizione. La prima ipotesi è che il cinquantenne sia morto per cause naturali ma la certezza si avrò solo dopo l'esame autoptico. La struttura non era utilizzata da anni, tuttavia l'ufficio tecnico della Asp ha verificato che alcuni varchi erano stati forzati, quindi erano accessibile. L'azienda ha provveduto a fare murare alcune aperture per evitare ulteriori accessi abusivi. Sul posto, insieme ai carabinieri del nucleo radiomobile, si è recato il direttore sanitario della Asp Luigi D'Angola con i medici dell'unità operativa di igiene e sanità pubblica del Dipartimento di prevenzione.

Nel 2023 già morti 275 senza tetto

Ogni anno in Italia muoiono centinaia di senza tetto: nel 2022, secondo la Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora (Fio.Psd), hanno perso la vita 399 persone, oltre una al giorno. Nel 2023 le vittime sono già 275. "Si muore ogni mese – spiegava a Fanpage l'associazione Fio.Psd –  e contrariamente quanto si potrebbe pensare il freddo non è la causa principale, anche se chiaramente le basse temperature portano le persone a soffrire molto di più e talvolta a perdere la vita. I ‘piani freddo' dei comuni, tuttavia, sono in grado di ammortizzare i decessi. Quello che impressiona è invece che i morti si verificano ogni mese, sicché i numeri di marzo e settembre, oppure di gennaio ed agosto, sono simili. Si muore il più delle volte in circostanze violente: molti vengono investiti da treni, auto o tram, altri cadono accidentalmente in fiumi o scarpate. In genere si muore in situazioni in cui non ci si troverebbe mai, se non si vivesse in strada e se non si fosse per questo psicologicamente o fisicamente molto provati.

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