Potenza rende omaggio a Elisa Claps, il largo della chiesa ha il suo nome: “Una farfalla che vola in cielo”
Oltre 30 anni dopo la sua scomparsa, questa mattina la città di Potenza ha reso omaggio alla memoria di Elisa Claps. Il largo antistante la chiesa della Ss. Trinità, dove nel 2010 fu ritrovato il corpo della ragazza, da oggi porta il suo nome. E un parco cittadino, già dedicato a lei, diventa "del fiore bianco", dalla colonna sonora della fiction Rai andata in onda lo scorso anno sulla vicenda.
"È un cammino luminoso quello che stiamo percorrendo – ha detto Gildo Claps, fratello di Elisa – Abbiamo riportato alla luce Elisa, con grande fatica, tutti insieme. La mia famiglia intende questo passo quasi come una riconciliazione con la parte della città che finora abbiamo avuto contro".
E continua, emozionato: "Un certo sostegno lo abbiamo percepito sempre, specie negli ultimi mesi. Soprattutto sono contento che lo abbia percepito mamma Filomena. Finalmente è tornato, prepotente, il ricordo di Elisa prima di quel 12 settembre del '93. E questa per mamma è stata una cosa davvero straordinaria".
Dal parco "del fiore bianco" ci si è poi spostati sotto casa dei Claps, per arrivare in corteo fino nel centro storico, nell'ormai ex larghetto della Ss. Trinità. Nel 2010 il corpo di Elisa fu ritrovato nel sottotetto dell'edificio. E oggi, dopo 30 anni, il suo nome viene inciso sulle mura cittadine.
"L'apposizione di una targa – ha detto il sindaco di Potenza Mario Guarente – è sempre qualcosa di molto importante, che oggi non ha solo lo scopo di ricordare Elisa, ma anche le tante battaglie a sostegno delle famiglie che hanno vissuto sciagure analoghe".
"Devo dire che oggi è la giornata più bella che vivo da trentun anni – conclude "mamma Filomena" – In quel sottotetto nudo, sporco, Elisa non c'è più. Come dicono i bambini, Elisa è una farfalla che vola nel cielo. E forse oggi, con questa targa, potrò ricominciare a passare per questo tratto di strada, che ho evitato per trent'anni".