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Potenza, operaio muore cadendo da un’impalcatura: aveva 72, da verificare se era “in nero”

La vittima si chiamava Vito Cantisani, aveva 72 anni ed è morto cadendo da un’impalcatura da un’altezza di circa due metri, in un cantiere in contrada Acqua delle Donne, a Lauria (Potenza).
A cura di Davide Falcioni
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Vito Cantisani, un uomo di 72 anni, è morto cadendo da un'impalcatura da un'altezza di circa due metri, in un cantiere in contrada Acqua delle Donne, a Lauria (Potenza). Stando a quanto si è appreso, nel momento dell'incidente erano in coso lavori di ristrutturazione di un casolare. Dopo la caduta, l'uomo è stato soccorso dai presenti e dai sanitari del 118 arrivati sul posto anche con un'eliambulanza, ma ogni intervento si è rivelato inutile. Sul posto i Carabinieri e il magistrato di turno. Ascoltati i testimoni. Si dovrà stabilire con precisione quale fosse il ruolo dell'uomo sul cantiere e la dinamica dei fatti.

Secondo le informazioni a disposizione dell'Inail le denunce di infortunio con esito mortale sono state nei primi 5 mesi del 2024 369 (+3,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente). In aumento le patologie di origine professionale denunciate, pari a 38.868 (+24,0%). Le denunce di infortunio sul lavoro presentate entro il quinto mese del 2024 sono state invece 251.132 (+2,1% rispetto a maggio 2023 e in diminuzione del 22,4% rispetto allo stesso periodo del 2022), con un aumento più rilevante per gli incidenti avvenuti nel tragitto casa-lavoro.

A livello nazionale l'Inail – pur nella provvisorietà dei numeri – segnala un incremento dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati da 271 a 286, e un calo di quelli in itinere, da 87 a 83. Tra i comparti, i più toccati sono stati Industria e servizi, che passa da 310 a 312 denunce mortali, l’Agricoltura (da 36 a 40) e il Conto Stato (da 12 a 17).  Dall’analisi territoriale emergono incrementi al Sud (da 68 a 83 denunce), nelle Isole (da 31 a 37) e nel Nord-Est (da 77 a 78) e cali al Centro (da 74 a 65) e nel Nord-Ovest (da 108 a 106). Tra le regioni con i maggiori aumenti si segnalano l’Emilia Romagna (+15), la Campania (+7), la Calabria e la Sicilia (+5 ciascuna), mentre per i cali più evidenti Veneto (-14), Marche, Abruzzo, Umbria e Friuli-Venezia Giulia (-4 ciascuna).

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