Positivi al Coronavirus dopo le vacanze in Grecia: salgono a 13 i ragazzi contagiati in Puglia
Almeno tredici ragazzi pugliesi sono risultati positivi al Coronavirus al rientro in Italia dopo le vacanze all’estero. Sette di loro sono dei giovani salentini che si sono ammalati dopo un viaggio in Grecia, Paese che formalmente sta vivendo una seconda ondata della pandemia: ai primi cinque di cui si è avuta notizia ieri se ne sono aggiunti altri due nelle ultime ore. Tutti sono in isolamento insieme ai loro familiari. Poi ci sono sei ragazzi baresi di Giovinazzo, anche loro risultati positivi al Coronavirus dopo una vacanza all'estero.
I 7 giovani salentini positivi dopo la vacanza a Corfù
Secondo quanto ricostruito, la comitiva di dieci giovani salentini era partita alla volta di Corfù per un viaggio di nove giorni organizzato per festeggiare la maturità. I ragazzi sono rientrati in Italia la notte del 7 agosto, prima il viaggio in nave sino ad Ancona, poi quello in treno per arrivare a Lecce. I giovani contagiati – ragazzi tra i 18 e i 19 anni – vivono in diversi comuni tra Muro Lecce e Cutrufiano. Il sindaco di Muro Leccese Antonio Lorenzo Donno ieri ha riunito il centro operativo di coordinamento della Protezione civile locale. "Vi chiedo di stringerci intorno alle famiglie di questi nostri giovani in un virtuale abbraccio – le parole del sindaco – cercando di evitare di additare o colpevolizzare. Sono questi i momenti in cui dobbiamo dimostrare di essere Comunità".
Il contagio scoperto dopo il test voluto dal padre di uno dei giovani
Il primo ad aver scoperto la positività al Coronavirus è stato un ragazzo di 18 anni di Muro Leccese al quale il padre aveva voluto far fare il test al suo ritorno per precauzione. Il giovane ha effettuato il test la mattina dell’8 agosto: nel momento in cui è arrivato il risultato la Asl di Lecce ha contattato tutti gli altri compagni di viaggio e su 10 ben sette hanno scoperto di aver contratto il virus. Nessuno di loro ha particolari sintomi e al momento tutti si trovano in isolamento insieme ai genitori. “Stiamo bene – le parole di Luigi, il primo ragazzo che ha scoperto di essere stato contagiato, riportate da Repubblica – siamo però mortificati. Mio padre è stato prudente ed aveva prenotato il test ancora prima che io tornassi, non ha aspettato altro tempo. Faccio appello a tutti coloro che rientrano dall’estero affinché si sottopongano al tampone e possano evitare in tempo di essere fonte di contagio”.
I 6 giovani di Giovinazzo positivi dopo la vacanza
Riguardo i giovani di Giovinazzo positivi al Coronavirus, ieri il sindaco Tommaso Depalma ha confermato la notizia su Facebook facendo appello a restare in Italia: "Abbiamo 6 casi positivi sul nostro territorio di nostri concittadini rientrati dall’estero e già in isolamento familiare. La ASL sta lavorando alacremente per il tracciamento e per le operazioni previste in questi casi. Purtroppo dobbiamo constatare dagli organi di stampa come diversi Paesi esteri abbiano allentato di molto la guardia sul contagio (è su tutti i giornali di oggi il caso Corfù e altri esempi ancora). Approfitto quindi per lanciare un appello: questa estate restiamo in Italia, godiamoci la nostra bellissima Puglia. Lo dico anche da genitore: gestire un eventuale isolamento all’estero dei propri figli non è certo una esperienza bellissima. Certo anche qui a Giovinazzo, in Puglia e in Italia occorre che ognuno di noi sia prudente e rispetti le regole del contenimento del rischio epidemiologico. Ancora una volta dobbiamo responsabilizzarci a vicenda perché la catena del contagio si possa spezzare e perché i sacrifici fatti finora non vengano resi vani. Ai nostri concittadini auguriamo pronta guarigione nell’attesa di poter comunicare al più presto notizie migliori".