E' una vicenda inquietante quella che vede protagonisti Massimo Di Cataldo e la sua ex compagna. Quest'ultima ha postato su Facebook le foto di un presunto pestaggio subito dal cantante: volto tumefatto, rivoli di sangue. E – particolare raccapricciante – anche un feto che sarebbe stato abortito in seguito alle percosse. Il cantante ha negato parlando di una donna ossessiva che non ha accettato la separazione. La polizia indaga e dovrà verificare molte cose (la mancata denuncia della donna, i presunti precedenti del cantante con la prima moglie). Intanto, però, colpisce la scelta di portare un fatto così intimo e drammatico sui social network. Fare spettacolo anche del dolore, il più profondo. Violare quel riserbo che affida all'intimità le emozioni più vere, anche gli umanissimi rancori, le frustrazioni, e portare tutto su un palcoscenico. Succede più frequentemente di quanto immaginiamo. Io mi vergognerei. Anzi, lo faccio. Mi vergogno io per loro, ogni volta che vedo cose così.