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La portaerei italiana che porta in Africa pasta, pomodori ed elicotteri da guerra

Mentre parliamo di spesometro e Berlusconi una nostra nave militare, la “Cavour” va in Africa a portare le eccellenze italiane: generi alimentari. E armi da guerra. Chi consente questo sperpero di risorse?
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C'è un bel film di Alberto Sordi che vi consiglio. Si chiama “Finché c'è guerra, c'è speranza”: Sordi interpreta il ruolo di un trafficante d'armi italiano che va in Africa ad esportare il meglio della nostra produzione. Dalla finzione alla realtà ci vuole poco: a breve la portaerei italiana "Cavour" andrà proprio in Africa a mostrare le «eccellenze italiane». E tra pasta, vino, pomodori e mozzarella avrà anche un bel carico di armi. Elicotteri da combattimento e caccia intercettori. Il viaggetto inizierà fra una settimana e costerà sette milioni di euro di soldi dei contribuenti, più quelli degli sponsor. Abbiamo meno di quarantotto ore per far sapere a quante più persone è possibile lo schifo che sta succedendo mentre qui si discetta di cupio dissolvi, spesometro e Berlusconi.

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Giornalista professionista, capo cronaca Napoli a Fanpage.it. Insegna Etica e deontologia del giornalismo alla LUMSA. È autore del libro "Se potessi, ti regalerei Napoli" (Rizzoli). Ha una newsletter dal titolo "Saluti da Napoli". Ha vinto il Premio giornalistico Giancarlo Siani nel 2007 e i premi Paolo Giuntella e Marcello Torre nel 2012.
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