Qualcuno, ironicamente la chiama "la signora". La "signora" è la regina del parcheggio abusivo che da via Bellini raggiunge piazza Dante e arriva fino alla zona vietatissima e pedonale dell'emiciclo e a Port'Alba. Con lei, un paio di personaggi, gestiscono il lucroso business della sosta a raso proprio lì, dove qualche giorno fa, il Comune di Napoli guidato da Luigi de Magistris, attraverso la Polizia Municipale, con un blitz degno di una operazione anticamorra ha smantellato le bancarelle delle librerie (quelle che restano, dopo il recente fallimento della più grande, la Libreria Guida) per occupazione abusiva di suolo pubblico.
Parcheggi abusivi in via Port'Alba, la strada delle librerie
Fanpage.it è andata a Port'Alba ieri, martedì 8 luglio, di notte, per verificare la realtà dei fatti: le bancarelle non ci sono e gli unici a goderne, ora sono i parcheggiatori che hanno più spazio per sostare le automobili. La tariffa obbligatoriamente "a piacere" è variabile: da 1 a 2 euro. Qualche volta – raccontano i tassisti – che nell'area di piazza Dante hanno una serie di stalli di sosta attivi 24 ore su 24, i parcheggiatori abusivi tentano di invadere perfino quell'area e nascono furiose liti. È evidente che una occupazione abusiva di suolo va trattata secondo le leggi vigenti. Così come è evidente che una occupazione illegale di suolo, quella delle auto in sosta vietata, per le quali viene anche estorto un pagamento, andrebbe perseguita con ancor più durezza e decisione. Ci provò, all'epoca, l'allora assessore alla Sicurezza, il magistrato anticamorra Giuseppe Narducci, dimessosi in aperta polemica con De Magistris. E ora? Basta guardare il video per rendersi conto di quale sia la situazione.