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Pordenone: è duplice omicidio. Coppia uccisa a colpi di arma da fuoco in auto

Tre colpi di pistola hanno ucciso lei, uno lui, nel parcheggio fuori al Palazzetto dello sport di Pordenone. Inizialmente si è pensato ad un omicidio-suicidio. Ma l’arma del delitto non è stata trovata. “Siamo in presenza di un duplice omicidio”, ha affermato il Procuratore, Marco Martani.
A cura di Biagio Chiariello
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Quello di Pordenone, dove due persone sono state trovate morte all'interno di un'auto nel parcheggio del Palazzetto dello sport, è un “duplice omicidio". Lo ha affermato all'ANSA il Procuratore della Repubblica di Pordenone, Marco Martani. "Il mancato rinvenimento dell'arma del delitto – ha aggiunto – adesso può considerarsi ufficiale". I corpi di un 29enne, Trifone Ragone, e di una 30enne, Teresa Costanza, sono stati rinvenuti cadavere con ferite da arma da fuoco alla testa Alcuni bossoli sarebbero stati trovati accanto alla vettura. "Dopo aver concluso i rilievi nell'abitacolo nel corso della notte – ha aggiunto Martani – e, stamani, alla luce del giorno, anche in tutta l'area attigua alla sparatoria, è chiaro che i due giovani sono stati uccisi da una terza persona e la pista dell'omicidio-suicidio cade definitivamente". Il Procuratore ha anche spiegato che sono in corso rilievi scientifici e balistici e che nelle prossime ore il quadro potrà essere più chiaro. "Dalle prime verifiche – ha riferito – non sono emerse situazioni particolari o minacce più o meno recenti nei confronti della coppia, che pare conducesse una vita normale. I controlli proseguono senza soluzione di continuità e non tralasciamo alcuna pista".

La scoperta drammatica era stata fatta nella serata di ieri. L'allarme era stato dato da un istruttore di judo che, uscendo dalla palestra vicina al termine del suo allenamento, aveva notato un’auto con i vetri in frantumi. All’interno c’erano due corpi all'interno. Un passante ha poi dichiarato di aver udito delle grida poco prima del delitto. Gli inquirenti in un primo momento hanno ipotizzato un omicidio-suicidio causato da motivi passionali. Ma, appunto, il fatto che non si stata trovata l’arma ha portato ad abbandonare subito questa pista. A colpire i due sono stati quattro colpi di pistola calibro 7,65: tre contro la donna e uno contro l'uomo.

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