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Pordenone, 15enne ricattata per mesi: “Mi chiedeva soldi e sesso per non diffondere un mio video online”

Dopo essere stata ricattata per molti mesi da un 18enne senegalese, una quindicenne di Pordenone ha trovato il coraggio di denunciare il ricatto sessuale e ha fatto arrestare il suo aguzzino, che ora è agli arresti domiciliari.
A cura di C. M.
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L'ha tormentata per settimane chiedendole prestazioni sessuali e soldi per non pubblicare su Instagram un video in cui era stata ripresa in atteggiamenti intimi con il suo fidanzato. Dopo settimane di tormenti, la ragazzina vittima del ricatto sessuale ha trovato il coraggio di porre fine alla situazione e ha provveduto a denunciare il 18enne senegalese che ormai da tempo continuava a chiederle soldi e sesso sotto minaccia. Così, dopo la denuncia della 15enne, i carabinieri della stazione di Sacile, in provincia di Pordenone, hanno provveduto a impostare una strategia che ha infine portato all'arresto del ragazzo. All'ultima richiesta di soldi, i carabinieri hanno consigliato alla 15enne di far finta di cedere al ricatto, in modo tale da dare la possibilità agli agenti dell'Arma di cogliere sul fatto il 18enne senegalese e permettere l'arresto in flagranza di reato.

E così è stato: la quindicenne si è presentata all'appuntamento con la somma di denaro richiesta dal ragazzo e in quel momento, alla consegna del contante, sono intervenuti i carabinieri che hanno provveduto ad arrestarlo per estorsione. Il giovane, su disposizione del pm di turno, Marco Brusegan, è stato accompagnato nella propria abitazione e al momento risulta essere stato posto agli arresti domiciliari in attesa di processo.

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