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Crollo ponte Morandi a Genova

Ponte Morandi, Autostrade e Spea fuori dal processo sul crollo: non saranno responsabili civili

Autostrade per l’Italia e Spea non saranno responsabili civili: le due società escono dal processo. Il collegio giudicante è ora chiamato a decidere sulle richieste delle parti civili.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Autostrade per l'Italia e la società gemella addetta alla manutenzione, Spea, escono definitivamente dal processo sul crollo del Ponte Morandi. Non saranno responsabili civili: i legali delle due società avevano chiesto di uscire dal procedimento basandosi su quello che il Comitato in memoria delle vittime aveva definito ai microfoni di Fanpage.it "un cavillo legale".

La portavoce Egle Possetti aveva spiegato ai nostri microfoni che Aspi e Spea avevano detto di non essere state presenti durante i due incidenti probatori fissati prima dell'inizio del dibattimento. "In realtà – aveva raccontato – erano entrambe lì in qualità di indagate per responsabilità amministrative. Erano presenti ma in altra veste e questo cavillo burocratico secondo i legali rende nullo il loro inserimento tra i responsabili civili". "Speriamo che i giudici valutino il caso specifico" aveva concluso Possetti circa una settimana fa.

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Così però non è stato: i pm Massimo Terrile e Walter Cotugno hanno dato l'ok all'esclusione delle due società anche dal processo per responsabilità civile. I giudici ora sono chiamati a decidere la posizione delle parti civili: circa 700 sono le richieste arrivate in Tribunale. Almeno 300 nuove richieste che si affiancano a quelle avanzate da chi è entrato nel processo durante la fase preliminare.

Resta ora da capire quale sarà la posizione del collegio giudicante a riguardo. Secondo Egle Possetti, portavoce del Comitato dei parenti delle vittime, la mole di richieste potrebbe causare la paralisi del processo. "Per i familiari delle vittime è stata una nuova coltellata – aveva spiegato ai microfoni di Fanpage.it in occasione della seconda udienza -. Alcune richieste sono del tutto illecite. Bloccare così un processo penale è decisamente di cattivo gusto nei confronti delle persone che in questa tragedia hanno perso i loro cari".

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