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Ponte Morandi, Alessandro Benetton sulla tragedia: “Avremmo dovuto chiedere scusa subito”

Alessandro Benetton è il nuovo presidente della Edizione Spa, il gruppo che racchiude tutte le attività di famiglia Benetton. In un video condiviso su Instagram ha detto di voler segnare una discontinuità con le precedenti politiche aziendali, esprimendo la propria vicinanza alle famiglie delle vittime. Il Comitato Parenti Vittime Ponte Morandi: “Cambio d’abito solo sui social”
A cura di Gabriella Mazzeo
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"Sono stati fatti errori gravi e non sto parlando del ponte Morandi. Quella è una conseguenza che peserà sempre, ma gli errori sono stati fatti prima, quando si è scelto di assegnare deleghe alle persone sbagliate". Lo ha detto Alessandro Benetton in un video postato sui social network a 24 ore dalla sua designazione alla presidenza di Edizione Spa, il gruppo che racchiude tutte le aziende della famiglia. In alcuni video condivisi insolitamente su Instagram, il presidente di Edizione ha chiesto scusa per la tragedia di Genova avvenuta il 14 agosto del 2018.

"Il crollo del ponte Morandi peserà sempre sulla mia famiglia e so che avremmo dovuto chiedere le scuse subito, a prescindere dal fatto che Edizione deteneva solo poco più del 30% di Atlantia, nel cui consiglio sedeva un solo Benetton. Con i miei cugini voglio dare nuovo splendore al gruppo, permettendogli di tornare a ragionare e operare come faceva un tempo sul sentiero della sostenibilità" ha affermato  il nuovo presidente di Edizione nel filmato di presentazione pubblicato su Instagram. Con le scuse, una riflessione sul peso del cognome Benetton dopo la tragedia. "So cosa significa portare il mio cognome in questo momento – ha detto – e non smetterò mai di rinnovare la mia vicinanza alle famiglie delle vittime".

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Nel comunicato affidato ai social, Alessandro Benetton ha rimarcato più volte una certa distanza con alcune decisioni del business di famiglia. "Chi di voi mi segue da più tempo – dice rivolto al pubblico dietro lo schermo – sa quanto io fossi contrario ad alcune cose rispetto al business di famiglia, tanto da dare anche le dimissioni da presidente della Benetton dopo un breve periodo in carica. Non voglio stare in panchina e con manager qualificati abbiamo intenzione di puntare sui giovani, sul lavoro di squadra e sulla sostenibilità". Al centro dell'idea di business di Edizioni, secondo Alessandro Benetton, vi sarà la moda.

Al messaggio di scuse del nuovo presidente di Edizioni ha risposto la presidente del comitato Parenti Vittime Ponte Morandi con una lunga lettera. "Non possiamo dimenticare – ha asserito Egle Possetti nella nota -. Dopo 41 mesi senza i nostri cari, non possiamo dimenticare, anche se l'attenzione ai cardini di questa storia si sta allentando. Un nuovo presidente è stato scelto per la holding della famiglia Benetton, socio di maggioranza di Autostrade spa. Ha detto di voler segnare una discontinuità con la precedente politica aziendale e ha espresso la vicinanza alle famiglie delle vittime, asserendo che ci sono stati errori commessi prima del disastro. Assistiamo a un cambio di vesti in un video formale ma diffuso sui social. Viene ribadita "la sola partecipazione del 30%" all'epoca del disastro all'interno della società concessionaria che purtroppo ancora oggi gestisce l'infrastruttura oggetto del crollo. Se questo cambio di passo della holding è reale, potrebbero iniziare a rinunciare all'eventuale compenso del "solo 30%" derivante dall'accordo per la "vendita" della società, destinandoli a interventi strutturali sulla rete, ad esempio".

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