Pompei, un nuovo crollo: cade pilastro della domus Loreio Tiburtino
Nuovo crollo agli scavi di Pompei. È ceduto un pilastro della domus di Loreio Tiburtino, situata nell’insula II della II Regio. L’area archeologica pompeiana, da sempre al centro di numerosi studi e di visite guidate da parte di turisti di tutto il mondo per la storia che conserva e tramanda, si trova in una situazione decisamente critica: a comunicare la notizia sono stati i custodi della struttura che, durante una verifica di routine, si sono accorto del cedimento del pilastro.
Teresa Elena Cinquantaquattro, soprintendente archeologa di Napoli e Pompei, ha diffuso la notizia che stende un ulteriore velo pietoso sull’incuria messa in atto di questo importante pezzo di patrimonio culturale mondiale. I militari dell’Arma della stazione di Torre Annunziata sono ora a lavoro per accertare la situazione. Qualche giorno fa, Lorenzo Ornaghi, Ministro per i Beni e le Attività Culturali aveva sottolineato l’importanza della cura e della manutenzione degli scavi di Pompei, definendola “una prorità” per il Ministero stesso, impegnandosi, in prima persona, a garantire le condizioni necessarie, affinché non si fossero verificati altri crolli e cedimenti.
Oggi, però, si è aggiunto un nuovo tassello allo scempio che si sta verificando a Pompei, sotto gli occhi dei media, degli archeologi e dei turisti. L’anno scorso, come ricorderete, si sono avuti dei crolli presso la Casa dei Gladiatori e la Casa del Moralista, che scossero l’opinione pubblica e gli adetti ai lavori, tanto che il Ministro Sandro Bondi presentò le dimissioni. Nei primi mesi del prossimo anno, dovrebbero partire i primi lavori di restauro e manutenzione a Pompei.