video suggerito
video suggerito

Poliziotto sotto accusa: “Ha fulmimato un bambino col Taser”

Il poliziotto ha dichiarato di aver rimosso la cartuccia dal Taser il giorno prima di recarsi alla scuola media frequentata dal piccolo e di averlo ricaricato, dimenticandosene. Per l’agente, si tratta solo di un “incidente”.
A cura di Daniela Caruso
177 CONDIVISIONI
taser

Un bambino di 10 anni si è rifiutato di lavare la macchina a un poliziotto. Quest'ultimo, innervositosi, lo ha fulminato con una pistola Taser. La vicenda si è svolta a Tularosa, New Mexico: Chris Webb, l'agente in questione, avrebbe detto al piccolo le seguenti parole: "Ora ti faccio vedere cosa succede a chi non obbedisce alla polizia". Ciò è quanto emerso dagli atti del processo, avviato dopo la denuncia dei genitori del bambino che hanno trascinato in tribunale il poliziotto.

Il poliziotto ha sparato due scosse nel petto di R.D (queste le iniziali del nome del ragazzino, del quale, per motivi di privacy e di tutela non è stato diffuso il nome): la potenza delle scosse è arrivata a 50 mila volt, provocando due cicatrici da Taser e la conseguente perdita di sensi del piccolo. Il bambino, secondo quanto riferito dai suoi legali, ora soffrirebbe di stress post traumatico: ogni notte si sveglierebbe toccandosi il petto, mostrando una forte paura legata al fatto di non potersi mai più svegliare.

Il tutto è accaduto durante un "career day", durante il quale ai ragazzi venivano illustrate le professioni che un giorno avrebbero potuto intraprendere: nell'occasione, il poliziotto ha preso con sé un gruppo di bambini e li avrebbe "costretti" a lavargli l'auto di pattuglia. Il poliziotto, dal canto suo, afferma di aver rimosso la cartuccia dal Taser il giorno prima di recarsi alla scuola media e di averlo ricaricato, dimenticandosene. Pertanto ha giustificato il suo comportamento come "un incidente".

177 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views