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Politiche 2013, riecco Mastella: pronto un patto col PD campano?

Nella folle campagna elettorale delle politiche 2013 a sorpresa rispunta anche Clemente Mastella. Come? Con un “equo patto” col centrosinistra. Ma non ditelo in giro…
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Che questa fosse la campagna elettorale più assurda degli ultimi decenni si era capito da tempo, non fosse altro per lo scenario che si prospetta subito dopo il voto del 24 e 25 febbraio. Ora, dopo strategie, alchimie, accordi più o meno alla luce del sole, ritiri e repentini ritorni, discese e salite in campo, ecco l'ennesimo rientro dalla porta di servizio. Stiamo parlando di Clemente Mastella, ex ministro, ex deputato, ex una decina di altre cose ed attualmente ancora parlamentare europeo.

Il buon Clemente da Ceppaloni, additato più o meno a ragione di essere il responsabile dell'ultima rovinosa caduta di un Governo di centrosinistra, era in effetti da qualche mesetto alla ricerca di una sponda, o almeno di qualcuno che rispondesse alle sue chiamate. Dopo essere stato avvistato sia al Nazareno che a via dell'Umiltà, dopo aver tentato, senza successo, un approccio morbido con il professor Monti, sembrava che questa volta potessimo davvero avere una campagna elettorale senza la sua sempre meno ingombrante presenza. Non che una sua candidatura costituisse un motivo di scandalo, almeno dando uno sguardo alle liste presentate. Eppure, sembrava davvero chiusa la lunga parabola politica dell'ex ministro della Giustizia. Sembrava, appunto.

Invece, ancora una volta il salvagente gli arriva dalla sua terra, da quel Sannio in cui conserva ancora un peso (più o meno) importante in termini di consenso elettorale. Come già nel 2008, quando dopo aver ritirato l'appoggio al Governo Prodi, il PD locale ritenne di non poter fare a meno del suo aiuto per vincere le elezioni provinciali di Benevento, salvaguardando in pratica la sopravvivenza politica dell'Udeur, anche stavolta sarebbero i democratici sanniti a tutelare la sopravvivenza (politica, per carità) del sempreverde Mastella. A tirare le fila di una sorta di patto preelettorale ci sarebbe in particolare un politico di lungo, lunghissimo corso. Si tratta di Umberto Del Basso e Caro, trionfatore delle parlamentarie del centrosinistra con oltre dodicimila preferenze (il secondo più votato d'Italia, per capirci) e ricompensato con un seggio sicuro alla Camera dei Deputati. Un ex craxiano, attualmente capogruppo PD in Consiglio Regionale e in passato con decine di incarichi in istituzioni ed enti locali, rispettatissimo referente dell'Ordine degli Avvocati, nonché protagonista di un paio di intercettazioni nel caso Bassolino – Lonardo, nelle quali manifestava tutta la sua indipendenza dal signore di Ceppaloni:

"Io non sono contro Mastella, né contro la Signora (la moglie). Voglio dire, quando hanno bisogno non devono chiamare… mi fanno chiamare. Non è che Mastella deve chiamare me. Ci mancherebbe altro. Mi fa chiamare e mi dice: "Guarda, io desidero questa cosa". E io, figurati, mi metto a disposizione. D'altra parte, lo vedranno. Non contano le enunciazioni di regime. Contano i fatti. E penso di essere molto più efficiente dei suoi iscritti".

Tanto efficiente da cementare un rapporto duraturo, malgrado lo sgarbo del Sindaco di Benevento Fausto Pepe, mastelliano di ferro passato poi al PD e rieletto trionfalmente nel 2011 (ora coinvolto in prima persona nell'inchiesta denominata "Le mani sulla città"). E proprio Pepe sarebbe l'oggetto dell'equo scambio che permetterebbe a Mastella di rientrare in gioco. Lo riportano Dagospia e la quasi totalità delle testate locali: un incontro fra De Caro e Mastella con la sigla di un patto d'onore. L'appoggio mastelliano al Partito Democratico alle politiche (e forse il "ritiro del sostegno a Caldoro" da parte del consigliere regionale in quota Udeur) in cambio della poltrona occupata da Fausto Pepe. Alla quale il Sindaco di Ceppaloni aspirerebbe dopo il flop della sua candidatura a Palazzo San Giacomo e che sarebbe un'occasione di rilancio, forse in vista delle prossime elezioni europee. In cambio De Caro rinsalderebbe la sua base di consenso e darebbe una mano ai democratici nella Regione in cui è più forte il peso del "nemico giurato" di Mastella. Solo fantapolitica? Forse. Molto probabilmente si tratta solo di suggestioni e speculazioni teoriche. Il punto è che (anche) nel Sannio gli attori sono sempre gli stessi. Da decenni, ormai. E davvero non è il caso di aggiungere altro.

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A Fanpage.it fin dagli inizi, sono condirettore e caporedattore dell'area politica. Attualmente nella redazione napoletana del giornale. Racconto storie, discuto di cose noiose e scrivo di politica e comunicazione. Senza pregiudizi.
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