Miracoli del Porcellum, si dirà. Ad oltre un mese dalle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio è infatti già possibile "prevedere" la stragrande maggioranza dei parlamentari eletti, almeno per quelle forze politiche che hanno già divulgato le liste circoscrizionali. È questo il caso del Partito Democratico che nella serata di ieri ha diffuso gli elenchi completi dei candidati a Camera e Senato, frutto di una mediazione fra il risultato delle primarie, le indicazioni del segretario Bersani e la quota "attribuita" agli altri partecipanti alle primarie (Laura Puppato e Matteo Renzi). Scelte che hanno causato non poche polemiche, anche in relazione ad alcune "cooptazioni eccellenti", bilanciate da esclusioni altrettanto clamorose. Tra l'altro, facendo un calcolo sommario ed ipotizzando che il centrosinistra conquisti la maggioranza alla Camera (e nella quasi totalità delle regioni al Senato), è possibile ipotizzare con un discreto margine quali saranno gli eletti nei due rami del Parlamento. Vediamo nel dettaglio, cominciando dal Senato della Repubblica:
SARDEGNA:
Quattro eletti nel 2008, cifra che potrebbe salire a 5 nel caso (molto probabile) in cui il PD conquistasse il premio di maggioranza. Ecco dunque chi siederà a Palazzo Madama: Silvio Lai, Giuseppe Cucca, Ignazio Angioini, Luigi Manconi ed eventualmente PaoloFadda.
SICILIA:
Sette eletti nel 2008, nel caso in cui i democratici riuscissero a rimontare e ad ottenere la maggioranza relativa dei consensi i seggi potrebbero essere 13 – 14. Di conseguenza, ecco eletti sicuri e "a rischio": Corradino Mineo (giornalista di Rai3), Nino Papania, Venerina Padua, Amedeo Bianco, Pamela Orrù, Letteria Modica, Giovanni Barbagallo; molto probabile l'elezione di Siragusa Alessandra e Bellasai Gigi; a seconda del risultato invece potrebbero rientrare anche Apprendi Giuseppe, Saitta Antonio, Russo Tonino, Cafeo Giovanni; più complessa invece la situazione di Speziale Calogero e Tarroceli Lucia
CALABRIA:
Quattro eletti nel 2008, anche in questo caso la cifra potrebbe agilmente salire a 5 – 6, comportando l'elezione (nell'ordine) di: Marco Minniti, Doris Lo Moro, Bruno Villella, Micaela Fanelli (candidata alle ultime elezioni provinciali di Campobasso); probabile anche l'elezione di Angelo Argento e Francesco De Nisi.
BASILICATA:
I democratici dovrebbero confermare i 3 seggi del 2008, dunque spazio a Palazzo Madama per Emma Fattorini, Filippo Bubbico e Salvatore Margiotta.
PUGLIA:
La Regione governata da Nichi Vendola dovrebbe garantire il premio di maggioranza al centrosinistra. Ovviamente nella ripartizione dei seggi totali (21) bisognerà considerare il risultato di Sel e della Lista Monti (che dovrebbero raggiungere la soglia di sbarramento dell'8%). La forbice di eletti democratici (nel 2008 furono 8) dovrebbe essere 7 – 11 dunque: Anna Finocchiaro (che ha ottenuto deroga), Nicola Latorre (fedelissimo di Massimo D'Alema), Salvatore Tomaselli, Loredana Capone, Vito Antonacci, Elena Gentile, Corrado Petrocelli; a rischio invece Giusy Servodio, Cosimo Durante, Gilda Binetti e Rocco Ressa.
CAMPANIA:
Nel 2008 furono 10 gli eletti del PD in Campania, cifra che pare destinata a crescere in virtù del raggiungimento del premio di maggioranza. Per i resti bisognerà però tenere conto anche della quasi certa presenza della Lista Monti, del Movimento 5 Stelle e del Movimento arancione di Ingroia e de Magistris, dunque anche in questo caso il numero di eletti potrebbe variare da 14 a 16 con altri seggi da attribuire a Sel (il PDL ne conquistò 18). Nello specifico potrebbero essere eletti: Rosaria Capacchione (la giornalista anti – camorra scelta da Bersani), Sergio Zavoli (il novantenne Presidente della Commissione di Vigilanza sulla Rai), Vincenzo Cuomo (vincitore delle primarie), Angelica Saggese, Pasquale Sollo, Lucia Esposito, Teresa Armato, Vincenzo De Luca, Mauro Del Vecchio, Antonio Amato; in bilico invece Rosanna Lamberti, Luciana Pedoto, Elisabetta Gambardella, Ada Renzi e Giuseppe Russo; molto difficile che rientrino in gioco invece Antonio Borriello e Alfonso Andria.
MOLISE:
Probabile, quasi certa, la spartizione dei due seggi molisani: Roberto Ruta dunque è praticamente già a Palazzo Madama.
ABRUZZO:
Quattro seggi garantiti alla coalizione "vincente", dunque praticamente certa l'elezione di Stefania Pezzopane (ex presidente della provincia de L'Aquila) e Franco Marini (che ha ottenuto la deroga dalla direzione del partito). Probabile anche l'ingresso al Senato di Anna Paola Concia, mentre incerto il "destino" di Renzo Di Sabatino e Angelo Pollutri.
LAZIO:
Sedici seggi garantiti alla coalizione che conquista la maggioranza relativa, con la possibilità dunque per i democratici di eleggere 13 – 14 senatori. Ecco quali: Pietro Grasso (ex procuratore nazionale antimafia), Luigi Zanda, Annamaria Parente, Ignazio Marino, Francesco Scalia, Claudio Moscardelli, Bruno Astorre, Ugo Sposetti (tesoriere storico dei Ds, protagonista anche di una polemica sui finanziamenti con Matteo Renzi), Monica Cirinnà, Maria Spillabotte, Walter Tocci, Giuseppina Maturani, Raffaele Ranucci, Carlo Lucherini. Difficile che riescano a farcela Daniela Valentini e Ivana Della Portella.
MARCHE:
In questa regione i democratici puntano a confermare i cinque seggi del 2008, dunque ad accedere all'Aula di Palazzo Madama dovrebbero essere Camilla Fabbri, Silvana Amati, Francesco Verducci e Mario Morgoni.
UMBRIA:
Anche in Umbria i democratici dovrebbero confermare i 4 senatori, con qualche briciolo di speranza di ottenerne un quinto. Eletti quasi al 100% dunque saranno Miguel Gotor (spin doctor di Bersani alle primarie), Gianluca Rossi, Nadia Ginetti e Valeria Cardinali.
TOSCANA:
Undici eletti nel 2008 e dieci posizioni garantite dal Porcellum anche in Toscana. Cifra che tecnicamente dovrebbe essere confermata anche in questa tornata elettorale e che dunque potrebbe / dovrebbe portare a Palazzo Madama: Valeria Fedeli, Claudio Martini (ex Presidente della regione Toscana), Maria Grazia Gatti, Rosa Di Giorgi, Andrea Marcucci, Manuela Granaiola, Laura Cantini, Donella Mattesini, Marco Filippi, Ilaria Santi, Marco Simiani.
EMILIA ROMAGNA:
Dovrebbero essere undici gli eletti democratici in Emilia Romagna (stessa cifra del 2008), con una rappresentanza di 2 – 3 unità che dovrebbe andare a Sinistra Ecologia e Libertà. Sicuri del seggio in Parlamento sono già la campionessa olimpica Josefa Idem, l'uomo forte del partito Maurizio Migliavacca, Claudio Broglia (ex Sindaco di Crevalcore), Cecilia Guerra, Rita Ghedini (senatrice uscente), Giorgio Pagliari, Francesca Puglisi, Maria Teresa Bertuzzi, Gian Carlo Sangalli, Stefano Vaccari e Leana Pignedoli. Qualche chance residuale per Sergio Lo Giudice e Stefano Collina.
LIGURIA:
Cinque anni fa la Liguria premiò la coalizione guidata da Silvio Berlusconi, questa volta i sondaggi sembrerebbero lasciare aperta la porta al sorpasso del centrosinistra. Nel caso ciò avvenisse gli eletti democratici dovrebbero essere 4 / 5, dunque in ordine: Donatella Albano, Roberta Pinotti, Massimo Caleo, Paolo Guerrieri e Vito Vattuone.
FRIULI VENEZIA GIULIA:
Anche in Friuli i bersaniani puntano a conquistare il premio di maggioranza, dunque ad eleggere 4 dei 7 senatori totali. Un risultato però tutt'atro che certo, dunque possiamo assegnare con buon margine i seggi di Francesco Russo, Isabella De Monte e Carlo Pegorer, mentre Lodovico Sonego dovrà necessariamente aspettare esito del voto e ripartizione dei resti.
VENETO:
Il Veneto è una delle regioni in bilico (e potrebbe essere decisiva ai fini del risultato complessivo). Nel 2008 il centrodestra distanziò la coalizione guidata da Veltroni di oltre 20 punti e conquistò 15 senatori, stavolta i sondaggi parlano di testa a testa. Se le cose andassero per il meglio la coalizione di Bersani potrebbe conquistare 12 / 13 seggi (sui 14 che il Porcellum assegna a chi ottiene la maggioranza relativa), dunque la griglia degli eletti potrebbe essere: Laura Puppato (quarta alle primarie del 25 novembre), Felice Casson (ex magistrato), Giorgio Santini, Rosanna Filippin, Giancarlo Piva, Emilia Laugelli, Clara Scapin e Daniele Ceschini; in dubbio dunque Laura Negri, Claudia Bettiol, Stefania Busatta, Claudia Piron e Meri Ballico.
TRENTINO ALTO ADIGE:
Il PD dovrebbe riconfermare il seggio con il candidato Giorgio Tonini.
LOMBARDIA:
È la regione che con ogni probabilità "deciderà" le elezioni: se la coalizione guidata da Pierluigi Bersani dovesse riuscire a raccogliere la maggioranza relativa dei consensi conquisterebbe almeno 27 seggi, cifra fondamentale al raggiungimento della maggioranza al Senato. Nel 2008 il PD elesse 15 senatori, dunque (almeno in linea teorica) i sicuri del posto in Parlamento sembrerebbero essere: Massimo Mucchetti (editorialista), Franco Mirabelli, Emilia De Biase, Paolo Corsini, Roberto Cociancich, Luciano Pizzetti, Lucrezia Ricchiuti, Mauro Del Barba, Mario Tronti, Erica D'Adda, Marilisa D'Amico, Angelo Zucchi, Fiorenza Brioni e Fiorenza Bassoli. Resta interessante capire chi potrebbe beneficiare di un eventuale exploit della coalizione in Lombardia: tra questi ovviamente segnaliamo Giorgio Gori, al ventitreesimo posto in lista e dunque potenzialmente ancora in corsa nonostante la bocciatura delle primarie.
PIEMONTE:
Nel 2008 anche in Piemonte il centrodestra conquistò il premio di maggioranza, eleggendo 13 senatori; solo 8 andarono al Partito Democratico che stavolta invece punta al bottino pieno e ad accaparrarsi 12 – 13 seggi. Il capolista è Ignazio Marino, seguito da Stefano Lepri, Vannino Chiti, Daniele Borioli, Elena Ferrara, Elena Fissore, Nicoletta Favero, Dirindin Nerina, Patrizia Manassero (sommersa dalle preferenze alle primarie), Magda Zanoni, Stefano Esposito, Mauro Marino e Federico Fornaro.