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Polemica per i post sulle donne dell’avvocato di Turetta, lui non si scusa: “Stavo solo commentando Law & Order”

È polemica per i post online dell’avvocato Emanuele Compagno, che si occupa della difesa di Filippo Turetta, il 22enne accusato per l’omicidio e l’occultamento di cadavere dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin. Il legale a Fanpage.it: “Sono stato frainteso”
A cura di Gabriella Mazzeo
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L'avvocato Compagno, difensore di Turetta
L'avvocato Compagno, difensore di Turetta

Una serie di post dell'avvocato Emanuele Compagno, che si occupa della difesa dei familiari di Filippo Turetta, il 22enne che accusato del rapimento, omicidio e occultamento del corpo di Giulia Cecchettin, hanno suscitato molte polemiche sui social network. I vecchi post dell'avvocato, trovati online tra Facebook e altri canali, hanno alimentato ulteriormente la discussione già suscitata da alcune sue dichiarazioni merito al caso del 22enne arrestato in Germania dopo l'omicidio dell'ex fidanzata."La amava – aveva detto Compagno, parlando della personalità di Filippo Turetta poco prima dell'arresto in autostrada -. Lui le preparava anche i biscotti".

Ascoltato da Fanpage.it, il legale ha commentato la polemica esplosa online nelle ultime ore, ma ha non ha chiarito la sua posizione in merito a quanto scritto negli scorsi anni. "Non sono mai stato contro le donne" ha affermato in un'intervista telefonica. Compagno ha poi commentato anche il video diffuso online sulle "finte denunce per molestie" e commentato sui canali social anche da diversi giornalisti. "Stavo solo commentando una puntata di Law and Order, un programma americano". Poi aggiunge di voler "tutelare le denunce vere".

I post discussi online

Avevano fatto discutere online anche le parole usate per descrivere l'indagato, definito più volte un "bravo ragazzo per 22 anni". I post diventati di dominio pubblico online risalgono a diversi anni fa. Il primo è dell'ottobre del 2015. "Non capisco – scriveva il legale – cosa ci facciano delle ragazzine vestite da p****** in giro per il paese. E nemmeno perché i genitori accompagnino i figli a disturbare suonando i campanelli".

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In un altro post del 2021, l'avvocato faceva riferimento alle violenze perpetrate sulle donne ubriache, puntando il dito contro la trasmissione Carta Bianca di Bianca Berlinguer. "Ho visto – ribadiva – una puntata scandalosa di Carta Bianca in tema di violenza sulle donne. La donna veniva trattata come un'incapace: se ubriaca, è scusata". Subito dopo, il legale spiegava: "L'alcol è una scusante per una donna, ma non per un uomo. Una totale deresponsabilizzazione della donna, come fosse un oggetto incapace di autodeterminarsi".

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Il 25 novembre 2020, giornata contro la violenza sulle donne, il legale pubblicava un articolo sui "maschicidi". "È giusto ricordare oggi – scriveva – che le vittime sono da entrambe le parti. È giusto ricordare tutti davanti alla violenza".

Secondo le ultime notizie, l'avvocato Emanuele Compagno sarà affiancato dal legale Giovanni Caruso, del foro di Padova, ordinario di Diritto Penale all'Università degli Studi di Padova. Sarà lui il nuovo difensore di Filippo Turetta, il 22enne di Torreglia (Padova) accusato dell'omicidio di Giulia Cecchettin. Caruso affiancherà nel collegio difensivo il primo legale, l'avvocato Emanuele Compagno di Dolo (Venezia).

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Le dichiarazioni a Fanpage.it dell'avvocato Compagno sui post

A Fanpage.it, il legale di Turetta ha cercato di spiegare la natura delle sue parole senza però chiarire in maniera netta la sua posizione in merito ai commenti online. "Sono contro la violenza sulle donne – ha affermato -. Sono stato interpretato male. Sarebbe assurdo credere che volessi esprimermi contro le donne che difendo quotidianamente per lavoro".

Interrogato sulla natura dei post, Compagno ha detto più volte di "non ricordare" esattamente quanto scritto. "Il post sulla puntata di Carta Bianca? Non ricordo esattamente, probabilmente stavo commentando un intervento che sminuiva le donne". Sul commento relativo alla festa di Halloween postato nel 2015, invece, Compagno ha detto di averlo formulato "perché per niente estimatore della festa".

In una seconda telefonata, l'avvocato ha specificato di aver "sempre condiviso post per l'inclusione", con una serie di iniziative "anche per il contrasto al bullismo". Interrogato sulla necessità di chiedere scusa per le parole usate nei post Facebook, il legale ha infine asserito: "Ora che me lo fate notare, mi rendo conto di aver usato parole forti e mi scuso. Non sono però una persona contro le donne e sono sempre stato per la difesa dei più deboli".

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