Più auto che autisti, la Regione Sicilia cerca conducenti tra i dipendenti

"Al momento la situazione è sotto controllo ma sei autisti in servizio stanno andando in pensione e a breve potremmo essere con l’acqua alla gola perché non in grado di evadere tutte le richieste", è l'allarme lanciato dal dirigente responsabile dell’Autoparco della Regione Sicilia dopo che l'ennesimo interpello per trovare autisti tra i dipendenti dell'ente è andato deserto. Come spiega Il Giornale di Sicilia, dopo gli ultimi pensionamenti infatti la Regione si sta affrettando a cercare autisti tra i suoi stessi dipendenti e in ogni ramo della pubblica amministrazione, ma l'incarico sembra non attrarre minimamente gli altri dipendenti che non sembrano disposti a lasciare il proprio dipartimento per assumere questo ruolo e iniziare la nuova carriera.

A questo punto il rischio è che in caso di necessità ad esempio per guidare un mezzo per un trasloco,  spostare dei reperti o anche accompagnare un dirigente, ci si debba rivolgere a ditte esterne con un aggravio dei costi. "Gli autisti sono già pochi, abbiamo spesso un accumulo enorme di ferie, non è facile garantire tutti i servizi. Presto potrebbero esserci molte difficoltà. Siamo pronti comunque a formare con dei corsi il personale che aderirà alla richiesta”, ha spiegato il dirigente confermando che spostare i dipendenti d’ufficio al momento non è un strada percorribile.

“I pensionamenti passati e del prossimo futuro ci porteranno a una situazione paradossale: avremo più auto che autisti”, ha confermato anche la capodipartimento della Funzione pubblica della Regione. Del resto la Sicilia detiene ancora il primato delle auto blu e, nonostante i tagli e la riduzione della cilindrata delle vetture di rappresentanza, sono ancora 657 quelle a disposizione delle pubbliche amministrazioni locali dell'Isola.