Pistoia: spari a un migrante al grido “negri di merda”. La denuncia di Don Massimo Biancalani
Non si arrestano gli episodi di violenza razzista ai danni dei migranti. Stavolta a farne le spese un richiedente asilo ospite della parrocchia di Vicofaro, in provincia di Pistoia, destinatario di alcuni colpi di pistola. La vicenda è stata raccontata dal parroco, don Massimo Biancalani , religioso che un anno fa fu duramente attaccato da Matteo Salvini sul tema accoglienza. "Vi scrivo dagli uffici della Questura di Pistoia per informarvi che verso le 23 a Vicofaro ci sono stati degli spari. Due giovani italiani al grido "negri di merda" hanno sparato uno o due colpi in direzione di uno dei nostri ragazzi migranti che fortunatamente è rimasto illeso. Sono in corso le indagini, per il momento non so dirvi altro". L'arma utilizzata sarebbe una scacciacani.
Doriano Marianelli, un volontario della parrocchia, ha raccontato sempre tramite un post su Facebook: "Ero in ufficio con don Massimo Biancalani quando è entrato un profugo e ponendolo sulla scrivania ci ha mostrato un bossolo di pallottola. Stava camminando quando gli hanno sparato. Poco prima di questo episodio, in fondo alla piazza sono passati in bicicletta tre adolescenti ed hanno urlato "negri!", per poi scappare".
Quando Salvini si scagliava contro don Massimo Biancalani
La scorsa estate don Massimo Biancalani era diventato, suo malgrado, bersaglio di un attacco da parte dell'attuale ministro Matteo Salvini. Il parroco aveva pubblicato su Facebook la fotografia di alcuni richiedenti asilo in piscina, corredata da un commento: "E oggi piscina! Loro sono la mia patria, i razzisti e i fascisti i miei nemici". Tempo poche ore il segretario della Lega aveva colto l'occasione per polemizzare, da par suo: "Questo Massimo Biancalani, prete anti-leghista, anti-fascista e direi anti-italiano, fa il parroco a Pistoia. Non è un fake, è tutto vero! Buon bagnetto". Il post di Salvini aveva scatenato decine di commenti razzisti, tanto che il prete aveva dovuto rimuovere dalla sua pagina Facebook l'immagine dei migranti.