Pisa. Calciatore uccide la ex fidanzata e poi si toglie la vita: i cadaveri ritrovati in un’auto

I corpi di un uomo e di una donna, sono stati trovati all'interno di una macchina al campo sportivo di San Miniato (provincia di Pisa), in via Vecchia Fornace. Secondo le prime ipotesi si tratterebbe di un omicidio-suicidio. Come si legge su La Nazione, l'uomo, Federico Zini (25enne del posto, calciatore del Tuttocuoio) avrebbe raggiunto Elisa Amato (30 anni), sotto casa sua a Prato. Forse con l'intendo di convincerla a riallacciare una relazione finita da tempo. Non è chiaro se le abbia sparato subito per poi salire in auto con la stessa giovane. Così come non è chiaro se la ragazza fosse già morta quando Zini ha raggiunto il parcheggio in località Gargozzi. A quel punto, il 25enne avrebbe rivolto l’arma contro se stesso e fatto fuoco. L'arma usata sarebbe una pistola da lui regolarmente detenuta da non molto tempo, dopo aver ottenuto un permesso per uso sportivo.
A dare l'allarme ai carabinieri intorno alle 5,30 sono stati alcuni vicini, che dopo avere sentito gli spari hanno visto un'auto scappare a forte velocità. I carabinieri, arrivati sul posto, non hanno trovato nessuno: le ricerche hanno poi permesso ai militari di risalire ad Elisa Amato, che non aveva fatto rientro a casa. Sul luogo del dramma, i carabinieri di San Miniato, del comando provinciale, il pm Flavia Alemi e il medico legale.

Chi era Federico Zini
Federico Zini era nato il 27 maggio 1993, avrebbe dunque compiuto 25 anni domani. Era un calciatore di ruolo attaccante del Tuttocuoio, squadra di Serie D, con sede a Ponte a Egola, frazione del comune di San Miniato. Giocatore giramondo, fino allo scorso anno era un tesserato dell’Ulaanbaatar City FC, team mongolo, dopo le varie esperienze all'estero tra Malta, Bulgaria e Filippine. Nel novembre 2015, un grave infortunio ne aveva compromesso seriamente la carriera: Zini era impegnato in una partita con il Ceres Negros nelle Filippine quando all'improvviso la fortuna gli ha voltato le spalle: la rotula e il legamento hanno fatto crac e la riabilitazione era durata fino all'inizio del 2017, quando poi il calciatore aveva ricevuto la chiamata del club della capitale della Mongolia.