Pinuccia, la cugina tagliata fuori dall’eredità da 5 milioni: “100 pagine strappate dal testamento”

Un’eredità milionaria, un testamento contestato e un'indagine per truffa. La vicenda di Giuseppina Maria Rista, conosciuta come Pinuccia, sembra uscita da un romanzo noir, con elementi degni di un intrigo cinematografico. La pensionata di 71 anni è deceduta nella solitudine della sua abitazione nel quartiere Vanchiglietta di Torino il 13 aprile 2021, nei giorni della pandemia. Dietro la sua scomparsa, si cela una battaglia legale e familiare che ruota attorno al suo ingente patrimonio, stimato in circa 5 milioni di euro.
Monica, 35 anni, di Saluzzo e cugina di quinto grado della signora, ha condiviso nuovi dettagli sul caso. "Fisicamente, le assomiglio molto, ed è per questo che Pinuccia mi amava come una figlia", ha confidato al Corriere della Sera, raccontando la convinzione che la parente volesse lasciarle una parte del suo patrimonio. "Mi aveva detto di non preoccuparmi, perché aveva già deciso di lasciarmi l’alloggio sopra casa sua e i soldi per la ristrutturazione. ‘Tu sei figlia di mio cugino, e io devo aiutarti', mi disse, facendomi capire che lo aveva anche scritto".
Tuttavia, nel testamento redatto su un’agenda, Monica non risulta tra gli eredi. Anzi, risulta che manchino ben cento pagine. "L'ultima volta che ci siamo sentite è stato a marzo, poi il 5 aprile 2021 mi ha chiamata, ha fatto tre squilli e la chiamata si è interrotta. Una cosa strana, perché lei faceva squillare all’infinito", ha raccontato Monica, che ora nutre forti sospetti sulle circostanze in cui sono emersi i documenti testamentari.
Sono in quattro a contendersi l'eredità di Pinuccia: due cugini di quarto grado, un commerciante d'auto di 56 anni che sostiene di essere l’erede grazie a un'agenda nella quale la pensionata rivela il suo amore per lui, e una vicina che afferma di aver ricevuto una pagina dello stesso diario nella sua buca delle lettere, in cui la defunta le avrebbe lasciato un intero palazzo con dodici appartamenti.
Monica, invece, è esclusa da tutto questo, ma non riesce a darsi pace. "So solo che un uomo di mezza età è venuto qui dicendo di essere l’erede e che aveva avuto una relazione con mia cugina, cosa che mi sembra poco credibile. E mi appare abbastanza incredibile che una pagina di un’agenda finisca misteriosamente nella buca delle lettere", ha raccontato.