Prete mise incinta 14enne: “Chiedo a Dio di morire”
"Sto morendo, sono finito, non ne posso più", a dire a queste parole al Resto del Carlino è don Pietro Tosi, il sacerdote oggi ottantasettenne che nel 1980 abusò sessualmente di una ragazza di 14 anni di Cornacervina. Da quel rapporto nacque Erik Zattoni, il cui Dna è stato fondamentale per inchiodare il prete alle sue responsabilità. Era settembre del 2011 quando una sentenza riconosceva la paternità del parroco, ma sarà solo ad ottobre del 2012 che la Curia disporrà il pensionamento dell'uomo. Oggi, Tosi vive in una casa di riposo nel rimorso. Erik, il figlio non riconosciuto dal padre fino a sentenza, si è rivolto a Papa Francesco perché scominicasse il sacerdote di Cornacervina.
La storia è stata resa nota dopo che una puntata delle Iene della settimana scorsa ha acceso nuovamente i riflettori su questa storia, trovando un parroco stanco, pentito. Anche se, dice Tosi al Resto del Carlino, "Verso quella famiglia ho la coscienza a posto: ho fatto tutto quello che era possibile, ora non so cosa fare e chiedo a Dio di morire". Un'attesa prima della quale il parroco pone un solo obiettivo: scrivere un libro per spiegare: "Non mi merito tutto questo – dice – ho aiutato giovani, anziani, famiglie, poveri, insomma la mia gente. Non c'era niente a Cornacervina, io ho fatto costruire tutto".