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Omicidio di Pierina Paganelli a Rimini

Pierina Paganelli, vacilla la prova del video contro Louis Dassilva: “C’è somiglianza con un altro uomo”

I legali che si occupano della difesa di Louis Dassilva hanno chiesto l’incidente probatorio sui filmati realizzati dalle telecamere di videosorveglianza della farmacia di via del Ciclamino la sera dell’omicidio di Pierina Paganelli. Secondo il team difensivo, infatti, nel filmato potrebbe essere stato inquadrato un altro vicino di casa.
A cura di Gabriella Mazzeo
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La "prova regina" della colpevolezza di Louis Dassilva sostenuta dagli inquirenti vacilla in maniera più o meno vistosa dopo l'udienza del Riesame per la scarcerazione del 34enne attualmente accusato dell'omicidio della 78enne Pierina Paganelli. Il 9 settembre scorso, il team difensivo di Dassilva si è preparato a smontare punto per puntola prova costituita dal filmato delle telecamere di sorveglianza nei pressi della farmacia di via del Ciclamino a Rimini, ma il tribunale del Riesame ha confermato la custodia cautelare in carcere.

Secondo l'avvocato Riario Fabbri, il legale Andrea Guidi e la consulente e criminologa Roberta Bruzzone, nel filmato delle 22,17 del 3 ottobre 2023 sarebbe in realtà stato inquadrato un altro vicino di casa, Emanuele Neri. "Abbiamo sollevato per primi la questione in sede di Riesame indicando questo vicino di casa come possibile Ignoto inquadrato nel filmato – ha spiegato Fabbri a Fanpage.it -. Adesso è stata notificata larichiesta di un incidente probatorio, abbiamo fatto le osservazioni nella giornata di venerdì, quella in cui sarebbero scadute. Aspettiamo di capire cosa accadrà e quali quesiti verranno ammessi".

Louis Dassilva
Louis Dassilva

Neri avrebbe detto più volte in Tv di essersi riconosciuto nel video del 3 ottobre, la prova regina che attualmente inchioda Dassilva, ma il 10 settembre, il giorno dopo l'udienza del Riesame, interrogato dalla squadra mobile non avrebbe saputo confermare se l'immagine fosse o meno la sua. Secondo quanto ricostruito, la sera dell'omicidio Neri si sarebbe recato al bar vicino casa intorno alle 22. E la perizia sul filmato  della farmacia di via del Ciclamino ha fatto vacillare la prova regina dell'accusa, almeno apparentemente: i consulenti della Procura, Riccardo Arioti e Favio Caroli, hanno comparato le immagini del 3 ottobre ad altri due girati della stessa telecamera del 29 e il 30 settembre. In questi ultimi compare proprio Neri, la cui figura è stata accostata a quella presente nel video del 3 ottobre: sono stati analizzati la postura, la camminata e perfino gli indumenti indossati.

Pierina Paganelli
Pierina Paganelli

L'analisi non si è rivelata facile perché le figure riprese non passano nello stesso punto sotto la telecamera e le condizioni di illuminazione influenzano la qualità delle comparazioni. Secondo i periti ci sono somiglianze nell'altezza, nella corporatura e nella postura tra Dassilva e Neri, ma non vi è la possibilità di dire con certezza che l'uomo ripreso il 3 ottobre fosse in realtà il vicino di casa estraneo al delitto. Allo stesso modo, però, non è possibile sostenere che l'uomo ripreso sia Dassilva.

Dassilva ha dato la sua disponibilità all'incidente probatorio sul video, ma i suoi legali chiedono che la ricostruzione sia fatta alle stesse condizioni del 3 ottobre, con la medesima luce e i medesimi orari.

"Abbiamo sollevato una serie di dubbi in fase di Riesame – ha spiegato Fabbri -. Poi ovviamente ci sono state le perizie e le verifiche con i loro tempi tecnici. Adesso siamo in attesa della decisione dei giudici".

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