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Omicidio di Pierina Paganelli a Rimini

Pierina Paganelli, possibile svolta: trovate tracce di Dna sul corpo della donna uccisa a coltellate

Si stringe il cerchio intorno al suo assassino della 78enne avvenuto ormai oltre un mese fa a Rimini. Gli inquirenti si preparando ad eseguire gli accertamenti per capire chi ha lasciato la propria “firma” mentre colpiva Pierina con 29 coltellate.
A cura di Biagio Chiariello
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Potrebbe esserci l'attesa svolta nel caso dell'omicidio Pierina Paganelli, la 78enne uccisa con 29 coltellate la sera del 3 ottobre nel garage della sua abitazione in via del Ciclamino a Rimini: gli accertamenti hanno isolato profili genetici che non apparterrebbero alla vittima.

Queste tracce di Dna saranno comparate con quello dei possibili sospettati – al momento, però, nessun nome compare nel registro degli indagati – e con quello estratto dalle campionature ematiche e non solo effettuate sulla scena del crimine dalla Polizia Scientifica di Roma. Gli esami di comparazione, in particolar modo quelli considerati irripetibili per la scarsa quantità di cellule reperite, verranno eseguiti con le garanzie di legge dal laboratorio di medicina forense dell'Università di Ancona.

Le indagini procedono dunque contro ignoti, anche se i sospetti degli inquirenti si sono concentrati sin da subito sui Loris Bianchi e sulla sorella Manuela, nuora di Pierina, moglie del figlio Giuliano.

C'è attesa ora per la ripresa degli interrogatori che, nei prossimi giorni, verosimilmente interesseranno la figlia 16enne di Manuela, lo stesso Loris, ma anche Louis Dassilva, indicato nei giorni scorsi come possibile amante della donna e con la quale, secondo alcune indiscrezioni smentite però dai protagonisti, si sarebbe scambiato dei “pizzini” dopo il delitto.

Non è escluso che la Squadra mobile ascolti anche il nuovo testimone e dopo le dichiarazioni rilasciate in anonimo a La vita in diretta: avrebbe raccontato che la notte del delitto ha prima udito una sorta di lamento e poi una lavatrice iniziare il lavaggio.

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Nel frattempo la trasmissione ‘Ore 14' di Milo Infante ha mandato in onda l'audio di un messaggio, datato 27 settembre, di Loris Bianchi al marito della sorella Manuela, Giuliano Saponi, figlio della vittima, che in quei giorni era ancora ricoverato per le conseguenze di un incidente stradale. Nel messaggio si fa riferimento a comportamenti e abitudini di Giuliano, in particolare legate al fatto di parlare alle spalle degli altri con "sentenze e giudizi". Loris lo invita a riflettere "sugli errori commessi in passato". Al messaggio vocale, Giuliano risponde dicendosi di fatto cambiato.

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