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Omicidio di Pierina Paganelli a Rimini

Pierina Paganelli, rivelazione sulla vicina Valeria Bartolucci: “Ha accesso a box auto mai controllato”

Secondo un testimone che ha voluto rimanere anonimo, Valeria Bartolucci, moglie di Louis Dassilva e vicina di casa di Pierina Paganelli, avrebbe accesso a un altro box auto mai controllato dalle autorità e a un altro appartamento nello stabile, mai visionato dagli investigatori che lavorano sul caso.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Mentre sembra ancora lontano da una risoluzione il caso relativo alla morte di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa a Rimini nel garage del condominio, spuntano nuovi dettagli sui principali "sospettati" che per il momento però non sono iscritti al registro degli indagati. Valeria Bartolucci, vicina di casa della vittima, il marito Louis Dassilva e i fratelli Loris e Manuela Bianchi sono i principali protagonisti della vicenda, ma finora nessun elemento ha mai inchiodato uno dei 4 alla scena del crimine.

In un'esclusiva di Mattino Cinque, però, un condomino della palazzina in cui viveva Pierina Paganelli ha però rivelato un dettaglio non ancora noto agli investigatori. Valeria Bartolucci, moglie del giovane Louis Dassilva, che in passato aveva avuto una relazione con la nuora della vittima, avrebbe infatti avuto accesso a un secondo box nel garage condominiale.

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Un box che non era di sua proprietà, ma del quale aveva le chiavi per parcheggiare la propria auto nei giorni di maltempo. A fornire alla donna le chiavi del box era stata un'altra condomine amica dell'infermiera. La donna, che non viveva nello stabile fino a poco dopo il delitto, aveva inoltre lasciato a Bartolucci anche le chiavi dell'appartamento. Questi dettagli non sarebbero mai arrivati nelle mani degli investigatori, che di conseguenza non hanno quindi mai effettuato un sopralluogo.

Secondo chi indaga, l'informazione è importante per definire la dinamica dei fatti. L'infermiera, che è ancora legata sentimentalmente a Dassilva, potrebbe aver infatti lasciato le chiavi del secondo box proprio all'uomo, uno dei principali "sospettati" nelle prime fasi delle indagini.

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Il testimone, che ai giornalisti ha chiesto di rimanere anonimo, si è dichiarato a disposizione dell'autorità giudiziaria per confermare quanto raccontato alle telecamere di Canale 5. Non è quindi chiaro se gli investigatori procederanno ora con un nuovo sopralluogo nell'appartamento disabitato e nel secondo garage al quale Bartolucci aveva accesso.

La donna aveva raccontato agli inquirenti di aver scoperto a un certo punto la relazione tra il marito e Manuela. Durante il primo interrogatorio, durato 4 ore, la Bartolucci avrebbe detto di aver "perso fiducia" nei due, ma di non voler lanciare accuse. "Hanno portato via un paio di scarpe Louis (non quelle che indossava il giorno della morte di Pierina) – ha spiegato ancora la donna dopo l'interrogatorio – .Siamo a disposizione degli inquirenti, le abbiamo consegnate spontaneamente".

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