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Omicidio di Pierina Paganelli a Rimini

Pierina Paganelli, poco dna sui vestiti della vittima: “Sarà difficile compararlo con quello di Dassilva”

Fanpage.it ha sentito Davide Barzan, criminalista e consulente di parte di Manuela Bianchi, per parlare delle recenti attività degli inquirenti e delle evidenze scientifiche trovate sui vestiti di Pierina Paganelli. La donna di 78 anni è stata trovata morta nel garage della sua casa di Rimini. Al momento l’unico indagato è il vicino di casa Louis Dassilva.
A cura di Eleonora Panseri
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Pierina Paganelli
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"È stato riscontrato dna maschile su sette reperti, ma in quantità molto esigua. A mio avviso sarà anche difficile da sequenziare ai fini della comparazione con quello dell'unico indagato, Louis Dassilva".

A parlare a Fanpage.it è Davide Barzan, criminalista e consulente di parte di Manuela Bianchi, la nuora di Pierina Paganelli, la donna di 78 anni trovata morta nel garage della sua abitazione di Rimini, in via dei Ciclamini.

Manuela Bianchi e Davide Barzan.
Manuela Bianchi, nuova di Pierina Paganelli, e Davide Barzan.

Il fatto che il dna trovato sui vestiti della donna e su alcuni oggetti sia così poco dipenderebbe in parte dallo stato di cattiva conservazione dei reperti che potrebbe aver influito su un quantitativo già molto limitato di materiale. Ora resta da vedere se il dna ottenuto dagli accertamenti irripetibili effettuati nelle scorse settimane corrisponde o meno a quello di Dassilva.

"Rimarchiamo inoltre che i tamponi anali e vaginali eseguiti hanno riscontrato solo il dna della vittima, come ci aspettavamo, visto che non c'è stata violenza sessuale", aggiunge ancora Barzan.

Di recente gli inquirenti sono anche tornati sul luogo del delitto per ricostruire quello che potrebbe essere accaduto la notte dell'omicidio e subito dopo, per verificare tempi e percorsi del killer della 78enne e per permettere agli investigatori di dare solidità alla ‘prova regina’ che ha portato all’arresto del 34enne senegalese, vicino di casa della vittima.

"Dassilva è stato arrestato perché in un video dalla telecamera di sorveglianza di una farmacia è stata ripresa una persona non caucasica che rientrava a via del Ciclamino 31 con in mano qualcosa", spiega il consulente.

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La ricostruzione effettuata nei giorni scorsi è stata realizzata avvalendosi della presenza di una persona di origini senegalesi, "quindi con tratti simili a quelli dell'indagato", precisa Barzan.

"Ci sarebbe infatti una perizia che dimostrerebbe un movimento tipico di Dassilva, un'oscillazione della spalla, che, secondo l'ipotesi investigativa della Procura, confermerebbe che è proprio lui l'uomo nel video".

Barzan ci tiene inoltre a precisa che "dall'esame dei verbali di trascrizione delle intercettazioni emerge un dato inequivocabile, ovvero che l'alibi di Manuela e Loris (il fratello di Manuela, ndr) è inattaccabile.

"La sera del 3 ottobre 2023, tra le ore 22 e 22.30, si trovavano nell'appartamento di Manuela. – aggiunge anche il criminalista – I miei assistiti hanno sempre detto la verità, non hanno nulla da temere e sono fiduciosi nel prosieguo dell'indagine".

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