Pierina Paganelli, perché è fondamentale tornare a indagare sull’incidente del figlio: parla l’avvocata

L'indagine sull'incidente stradale avvenuto il 7 maggio del 2023 in cui è rimasto gravemente ferito Giuliano Saponi potrebbe essere indissolubilmente legata a quella sull'omicidio di Pierina Paganelli. Per questo motivo l'archiviazione chiesta dal pm incaricato (alla quale si sono opposti gli avvocati della famiglia di Paganelli) potrebbe concludersi in un nulla di fatto: l'altro pm che si occupa dell'inchiesta sull'omicidio della 78enne potrebbe chiedere di avocare a sé il fascicolo per cercare collegamenti tra l'evento di maggio di 2 anni fa e il delitto di via del Ciclamino dell'ottobre 2023.
"Per il momento abbiamo sentito questa notizia solo tramite i mezzi di informazione – ha sottolineato a Fanpage.it Monica Lunedei, avvocata di Saponi e dei figli della 78enne – ma non abbiamo comunicazioni ufficiali. Secondo noi sarebbe utile una rilettura di entrambi i fascicoli alla luce delle nuove informazioni sul delitto trapelate in queste settimane. Sarebbe fondamentale per escludere eventuali correlazioni tra l'incidente e la morte di Pierina".

"Al momento resta il fatto che nessuna telecamera ha ripreso il sinistro stradale. È per questo motivo che era stata chiesta l'archiviazione sul fascicolo alla quale comunque ci siamo opposti. Alla luce di quanto abbiamo appreso in questi mesi, mi sembra fondamentale tornare su questo caso che è stato la prima vera finestra sull'indagine per l'omicidio di Pierina" ha ribadito l'avvocata, che ha anche fatto riferimento ad alcuni dubbi manifestati da Manuela Bianchi subito dopo l'incidente.
"Sappiamo che Dassilva, che in questo momento è accusato dell'omicidio di Paganelli, ha fornito un alibi falso per il 7 maggio 2023. Diceva di essere con la moglie a un funerale fuori Rimini, ma i cellulari di entrambi hanno agganciato la cella di via del Ciclamino quel giorno" ha spiegato ancora la legale che ha poi formulato un'ipotesi su un possibile collegamento tra l'esecutore del delitto dell'ottobre 2023 e il responsabile del sinistro stradale.

"Se Dassilva dovesse essere l'autore di entrambe le aggressioni, potremmo spiegarci le paure manifestate da Manuela Bianchi subito dopo l'incidente. Probabilmente aveva dei sospetti che non voleva palesare per mancanza di prove e per il legame affettivo che aveva con il 34enne".
"Come difensore non posso permettere l'archiviazione del fascicolo riguardante Saponi e soprattutto non posso farlo ora che le indagini sull'omicidio di Pierina stanno arrivando a un punto. Riteniamo sia tutto doverosamente da approfondire" ha concluso.
Sulle indagini per favoreggiamento a carico di Manuela Bianchi, Lunedei ha fatto sapere che la famiglia di Paganelli ha "accolto con favore la collaborazione con gli inquirenti". "Non abbiamo ancora potuto leggere quanto raccontato da Manuela nell'interrogatorio – ha affermato – ma siamo pronti a farlo con grande attenzione e la sua testimonianza ci aiuta a incasellare una serie di tasselli importanti per la ricostruzione della dinamica. Potrebbe essere fondamentale per mettere un punto a entrambi gli eventi, avvenuti uno a poca distanza dall'altro".