Pierina Paganelli, nuovo sopralluogo in via del Ciclamino: usato figurante per alcuni passaggi in strada
Non si fermano le indagini sulla morte di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa con 29 coltellate il 3 ottobre dello scorso anno nel garage di via del Ciclamino a Rimini, dove viveva. Unico indagato per l'omicidio resta al momento Louis Dassilvia, 34enne vicino di casa della vittima e con il quale la nuora di Pierina, Manuela Bianchi, aveva una relazione extraconiugale.
Ieri sera c'è stato un nuovo sopralluogo sul luogo del delitto. Gli agenti della squadra mobile di Rimini, con il dirigente commissario capo Marco Masia, sono tornati intorno alle 23 nel condominio dove abitava l'anziana vittima e hanno utilizzato un figurante di carnagione nera per alcuni passaggi in strada da e per l'interrato dove si trovano i box auto e dove la mattina del 4 ottobre dello scorso anno fu ritrovato il corpo.
La polizia ha quindi bloccato gli ascensori degli 8 condomini che danno su via del Ciclamino e che sono collegati tra loro proprio dai corridoi interrati dei garage, probabilmente sono anche stati bloccati per evitare suoni di sottofondo. Inoltre il figurante è stato fatto passare dalla strada all'interno del condominio e poi dalle scale interne verso i pianerottoli del piano terra e del terzo piano. Gli agenti starebbero così verificando ancora la tenuta della prova principale contro Louis Dassilva, in carcere per omicidio dal 16 luglio, ossia il video della farmacia su via del Ciclamino che la sera dell'omicidio aveva ripreso un uomo tornare verso il condominio in un orario compatibile con il delitto.
Sul video in questione, nei prossimi giorni, probabilmente la Procura presenterà istanza di incidente probatorio per verificare scientificamente la qualità come prova del video. Ma se ieri sera gli agenti della squadra mobile hanno bloccato gli ascensori l'hanno fatto per verificare la possibilità di un'altra strada percorsa dall'omicida dopo il delitto. L'assenza di rumori esterni serve perché in mano alla scientifica della Questura c'è un audio di una telecamera installata da un condomino sul suo box auto e che la sera dell'omicidio ha registrato le urla della vittima, mentre veniva accoltellata. Non solo urla, ma anche suoni di sottofondo che potrebbero aver portato ad ipotizzare nuovi movimenti dell'assassino.