Pierina Paganelli, la difesa dei fratelli Bianchi insiste: “L’alibi di Manuela e Loris è inattaccabile”
Continuano senza sosta le indagini sulla morte di Pierina Paganelli, a ormai quasi un anno dall'omicidio dell'anziana che ha sconvolto via del Ciclamino a Rimini. Dopo la decisione del Riesame, che ha deciso di confermare la custodia cautelare in carcere per l'unico indagato per il delitto, il 34enne Louis Dassilva, è intervenuta la difesa dei fratelli Bianchi, Manuela, la nuora della vittima, e il fratello Loris, a ribadire la loro estraneità ai fatti.
"Prendiamo atto della decisione del Riesame che viene dopo quella del gip di convalidare la misura di custodia cautelare in carcere per Dassilva ad ulteriore conferma che gli indizi nei riguardi dell'unico indagato sono gravi, precisi e concordanti – ha dichiarato a Fanpage.it Davide Barzan, criminalista e consulente di parte dello studio Barzan che assiste Manuela e Loris Banchi -. Vediamo come proseguono le indagini e rimaniamo fiduciosi nel lavoro svolto dal dottor Paci, che è il pm procedente".
Barzan ha sottolineato che "così come emerge dall'ordinanza di custodia cautelare di Dassilva, l'alibi dei Loris e Manuela, insieme a quello della figlia minorenne di quest'ultima, è considerato inattaccabile poiché i tre soggetti tra le 22 e le 22.30 del 3 ottobre scorso erano in casa al terzo piano del comprensorio di via del Ciclamino. Cosa che emerge anche dai verbali di trascrizione delle intercettazioni".
Per quanto riguarda i risultati delle analisi su Dna, Barzan ha detto di rimanere "fiducioso. Anche se le tracce del Dna di Pierina sono molto esigue perché sui suoi vestiti è stata riscontrata la presenza anche di un agente patogeno, che ha reso ancora più difficile il lavoro del professor Giardina". Infine, sulle notizie circolate nei giorni scorsi della presenza di un video ripreso dalle telecamere di sorveglianza di una farmacia di via del Ciclamino che immortalerebbe Loris Bianchi vicino al garage dove è stata trovata cadavere Pierina ore prima del delitto, Barzan ha detto che è "di nulla rilevanza. Ogni altra ricostruzione, che non si basa sul lavoro svolto dal pm e sulle 5mila pagine che escludono i miei assistiti, è del tutto fantasiosa".