Pierina Paganelli, la consulente Bruzzone: “Vicenda particolare, aspettiamo di capire cosa accadrà”
Dovevano iniziare oggi i primi accertamenti irripetibili su reperti acquisiti in seguito a un tampone vaginale e rettale effettuato sul corpo senza vita di Pierina Paganelli, la 78enne trovata morta 8 mesi fa nel garage del condominio dove viveva a Rimini. Gli accertamenti dovevano essere effettuati sulle risultanze dei tamponi e sul Dna di quello che attualmente è l'unico indagato, Louis Dassilva, il vicino di casa della donna che spontaneamente aveva fornito agli inquirenti il proprio Dna durante le prime indagini.
Quest'oggi si sarebbero dovuti tenere i primi accertamenti ad Ancona e domani quelli a Roma, ma la difesa di Dassilva ha fatto eccezione di incidente probatorio e ora avrà 10 giorni di tempo per presentare richiesta formale. A occuparsi della difesa dell'uomo sono l'avvocato Riario Fabbri e la nota criminologa Roberta Bruzzone nel ruolo di consulente.
"In questo momento non ci sono molte novità – ha spiegato a Fanpage.it Bruzzone -. Siamo in attesa di capire come andranno gli accertamenti sui reperti. Abbiamo chiesto di svolgerli con la formula dell'incidente probatorio e per questo motivo oggi sono stati sospesi quelli che erano in programma. Tra qualche giorno presenteremo richiesta formale per l'incidente probatorio e vedremo cosa accadrà".
"Questa vicenda – ha continuato Bruzzone – ha degli aspetti particolari, aspettiamo di capire cosa succederà. Dassilva si dice assolutamente sereno e non abbiamo alcun motivo di dubitare delle sue parole. Speriamo e riteniamo che i risultati degli accertamenti saranno favorevoli. La nostra richiesta di incidente probatorio riguarderà tutti i reperti già indicati".
Dassilva non è stato sottoposto a misura cautelare e ha ricevuto solo l'avviso di garanzia. In Questura, l'uomo si è presentato insieme alla moglie Valeria Bartolucci. Il 34enne era uno dei "sospettati" indicati dagli inquirenti che stavano cercando di ricostruire la dinamica dell'omicidio della 78enne: sotto la lente di ingrandimento degli investigatori vi erano proprio il vicino di casa della donna, sua moglie Valeria, la nuora Manuela Bianchi e il fratello Loris Bianchi.
Durante le prime fasi dell'indagine, era emerso che Manuela Bianchi e Louis Dassilva avevano avuto una relazione extraconiugale che fino a quel momento era rimasta segreta. La stessa Valeria Bartolucci, oggi ex amica di Manuela Bianchi, ha asserito più volte di aver appreso di quella relazione soltanto dalle carte.