Pierina Paganelli, interrogate amiche della nuora: fare luce su rapporto tra Manuela e Louis Dassilva
Proseguono senza sosta le indagini sull‘omicidio di Pierina Paganelli, la donna trovata morta con 29 coltellate nel garage del palazzo dove abitava a Rimini il 3 ottobre scorso. Nelle scorse ore gli inquirenti della Procura riminese hanno continuato la serie di interrogatori in questura avviati nei giorni scorsi con l'obiettivo di descrivere un quadro completo dei rapporti della nuora della donna, Manuela Bianchi, con l'unica persona indagata: il vicino di casa di entrambe, il 35enne Louis Dassilva.
Secondo quanto appreso, nella nuova giornata di interrogatori sono state sentite come persone informate dei fatti anche due amiche della nuora della vittima, Manuela Bianchi, alle quali probabilmente è stata chiesta conferma dei rapporti tra la donna e l'indagato, indicato come suo amante segreto. Una relazione che sarebbe andata avanti a lungo e che non si sarebbe interrotta dopo il terribile fatto di sangue accaduto nel condominio di via del Ciclamino a Rimini ma che la stessa Manuela Bianchi ha rivelato però di aver troncato.
Tra le ipotesi in campo, infatti, c'è quella che vede il rapporto clandestino tra i due come uno dei possibili moventi che potrebbero aver portato all'omicidio di Pierina Paganelli. A questo proposito gli inquirenti hanno ascoltato la figlia minorenne di Mauela e stanno ascoltando ora amici e conoscenti della vittima e della nuora anche per capire quali erano i rapporti tra la vittima e la famiglia di Pierina e i relativi eventuali dissapori.
Una ipotesi rigettata fermamente dagli avvocati di Manuela. "È verosimile che via sia stato un pregiudizio dovuto all'emersione di questa frequentazione extraconiugale tra Manuela e Louis ma ribadiamo la totale estraneità ai fatti dei miei assistiti. Ricordiamo che Manuela è persona offesa, identificata dalla Procura come tale", ha spiegato a Fanpage.it l'avvocato di Manuela Bianchi.
Gli inquirenti ipotizzano che la morte di Pierina Paganelli si attribuibile a un omicidio d'impeto ma la difesa di Manuela Bianchi sostiene invece che il delitto sia stato premeditato e preparato. Una convinzione che deriva dagli accertamenti fatti dal generale Luciano Garofano, ex capo dei Ris di Parma. Quello di Pierina Paganelli "è un omicidio che è stato preparato, ossia premeditato", ha detto infatti il generale Garofano dopo il sopralluogo nei garage di via del Ciclamino avvenuto ieri.