Pierina Paganelli, Dassilva contro Manuela Bianchi: “Vuole solo incastrarmi, nostra storia era un gioco”

"Lei aveva i suoi progetti, la nostra relazione era un momento di gioco. Ha detto quelle cose durante l'interrogatorio per incastrarmi, non so perché abbia deciso di farlo ora e non so per quale motivo si stia comportando così". A parlare è stato Louis Dassilva, unico indagato per l'omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa a coltellate in via del Ciclamino a Rimini nell'ottobre 2023.
Risulta ora indagata anche Manuela Bianchi, ex amante di Dassilva e nuora della vittima. La donna è accusata di favoreggiamento dopo le confessioni relative al giorno del ritrovamento del cadavere fatte agli inquirenti di recente. Secondo quanto da lei raccontato, infatti, Dassilva l'avrebbe incontrata in garage prima del ritrovamento del corpo senza vita di Paganelli, rivelandole in prima persona della presenza della salma e suggerendole come comportarsi e chi chiamare per i soccorsi.
Davanti al gip nell'interrogatorio per la sua scarcerazione, Dassilva ha smentito la nuova ricostruzione di Bianchi. "La sera del 3 ottobre, dopo aver cenato con mia moglie, non sono mai uscito dall'appartamento in cui abito – ha affermato -. Ho mangiato intorno alle 20 e il mattino dopo sono sceso nel sotterraneo quando è venuta a suonare alla porta, non prima. Mi ha detto che c'era un'anziana che si era fatta male di sotto, io le ho chiesto se fosse sicura e sono sceso giù".
Dassilva ha anche ricordato le impressioni di Loris Bianchi sulla relazione extraconiugale che il 34enne intratteneva con Manuela prima del delitto. "Non ne era contento. Lei lo ha cresciuto e la sorella mi diceva che lui si arrabbia subito. Dopo il ritrovamento di Pierina, una volta Manuela mi ha detto che temeva che fosse stato Loris ad ucciderla, perché lui non era mai stato accolto dalla sua famiglia. Mi ha raccontato che la suocera non era mai stata dalla sua parte negli anni in cui è stata con Giuliano".
Per martedì 25 marzo è stato fissato l'incidente probatorio per Manuela che potrà rispondere alle affermazioni di Dassilva. Gli inquirenti potrebbero inoltre chiedere conto di un messaggio WhatsApp della sera del 3 ottobre 2023: si tratterebbe di un'immagine della buonanotte alla quale il 34enne non avrebbe risposto.