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Omicidio di Pierina Paganelli a Rimini

Pierina Paganelli, attesi i primi accertamenti sui reperti: “Potrebbero emergere tracce di altre persone”

Si svolgeranno l’11 luglio dalle 14 i primi accertamenti sui 15 reperti legati all’omicidio di Pierina Paganelli per il quale è attualmente indagato Louis Dassilva, vicino di casa della 78enne ed ex amante di Manuela Bianchi. La legale della famiglia Paganelli: “Esito degli accertamenti impossibile da definire, sul luogo del delitto potrebbero esserci state più persone”
A cura di Gabriella Mazzeo
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Si svolgeranno in prima battuta l'11 luglio gli accertamenti sui reperti (almeno 15) relativi all'omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne trovata morta il 3 ottobre scorso nel garage condominiale del palazzo dove viveva in via dei Ciclamini a Rimini. Unico iscritto al registro degli indagati è al momento Louis Dassilva, la cui posizione è stata decisa dalle autorità circa 8 mesi dopo il delitto.

L'uomo vive nello stesso stabile dell'anziana ed era il vicino di casa di Paganelli. Dassilva, metalmeccanico 34enne, sarebbe stato inoltre coinvolto in una relazione extraconiugale con la nuora della 78enne, Manuela Bianchi. La loro relazione sarebbe andata avanti per un po' prima che Dassilva decidesse di restare con la moglie, Valeria Bartolucci, amica della nuora della vittima e sua vicina di appartamento. 

In una prima fase delle indagini, gli inquirenti avevano messo sotto la lente di ingrandimento il rapporto tra i tre e il fratello di Manuela, Loris Bianchi, anche lui sospettato. Dopo le verifiche degli investigatori, però, l'unico ad esser stato iscritto al registro degli indagati è stato proprio Dassilva, che avrebbe deciso pochi giorni fa di rispondere all'interrogatorio del pm e che si è sempre detto estraneo alla vicenda.

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L'11 luglio si svolgeranno le operazioni peritali e questo sarà solo il primo appuntamento fissato con i periti. Secondo quanto riferito dalla legale della famiglia Paganelli, l'avvocata Lunedei, a Fanpage.it, le verifiche si svolgeranno presso i locali dell'Univesità di Tor Vergata. "La durata è stimata per circa 90 giorni – ha specificato Lunedei – perché questo è il termine chiesto dal Professore Emiliano Giardina per depositare la relazione definitiva". Il termine, spiega l'avvocata, è "più che congruo" visto il prossimo arrivo dell'estate.

"Per il momento abbiamo solo la data dell'11 luglio. Gli accertamenti inizieranno alle 14 – ha sottolineato Lunedei – poi saranno i periti di volta in volta a darsi un calendario per le prossime attività".

Per quanto riguarda gli esiti degli accertamenti, Lunedei non esclude nessuna ipotesi. "Non sappiamo cosa abbia detto Dassilva durante l'interrogatorio, sappiamo che ha scelto di rispondere al pm e se questa cosa ha dato un impulso all'indagine, in un aspetto o in un altro, ne siamo lieti. Su quest'aspetto sono sicuramente più preparati il suo legale difensore e la sua consulente. Il quesito relativo agli accertamenti è stato formulato in modo molto ampio, ma l'esito resta impossibile da prevedere. Attualmente la procura ha ritenuto importante o necessario iscrivere al registro degli indagati questa persona e concentrare i propri sforzi su di lui. Certo riteniamo possibile che questi test facciano emergere tracce di altre persone".

Secondo la legale Lunedei, le verifiche sui reperti potrebbero evidenziare tracce di Dna di altre persone sulla scena del crimine. "Le ipotesi sono due: questi accertamenti potrebbero mettere questa persona ancora più al centro delle indagini o allargare il cerchio. Ovviamente dobbiamo considerare che non sempre su una vittima vi sono tracce del suo assassino, così come non sempre sul killer possono essere trovate tracce della persona uccisa. Non abbiamo voluto caricare di aspettative l'esito di questi accertamenti perché i risultati si collocheranno in un quadro di indizi e prove molto più ampio".

"La Procura, nei primi tempi dell'inchiesta, aveva rivolto la sua attenzione a più persone (Emanuela Bianchi, suo fratello, Valeria Bartolocci e lo stesso Dassilva n.d.r). Per ora risulta indagato solo Louis, tendiamo a credere che per disporre questi accertamenti le autorità abbiano in mano elementi che la spingono in quella direzione" ha continuato Lunedei.

Qualunque sia il risultato, secondo l'avvocata, sarà usato dagli inquirenti per portare l'indagine a una svolta. "La Procura – ha spiegato – saprà come fare uso del dato che emergerà. Queste verifiche potrebbero confermare una linea o rendere necessari degli altri approfondimenti per ampliare il quadro".

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