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Omicidio di Pierina Paganelli a Rimini

Pierina Paganelli, attesa per i risultati dei test. L’avvocato di Dassilva: “Ancora nulla di concreto”

Continuano le indagini sull’omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa a coltellate a Rimini il 3 ottobre scorso. Cresce l’attesa per i risultati degli accertamenti irripetibili. L’avvocato Fabbri, che assiste Dassilva, unico iscritto nel registro degli indagati: “Fino a venerdì non avremo nulla di concreto”.
A cura di Ida Artiaco
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Pierina Paganelli e Louis Dassilva
Pierina Paganelli e Louis Dassilva
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Resta ancora un mistero chi ha ucciso lo scorso 3 ottobre con 29 coltellate a Rimini Pierina Paganelli. A quasi un anno dal delitto, consumatosi nei sotterranei del comprensorio di via del Ciclamino, continuano le indagini di inquirenti ed esperti per cercare di ricostruire esattamente cosa è successo alla 78enne e dare un volto all'assassino. Al momento, come è noto, risulta iscritto nel registro degli indagati Louis Dassilva, il 34enne vicino di casa della vittima, che nei mesi scorsi ha anche avuto una relazione extraconiugale con Manuela Bianchi, nuora della stessa Pierina.

In questi ultimi giorni cresce l'attesa per conoscere i risultati dei test genetici che sono stati realizzati dai laboratori dell'Università di Tor Vergata a Roma. Secondo quanto precisato dall'avvocato Riario Fabbri, che assiste Dassilva, almeno fino a venerdì prossimo, 6 settembre, non ci sarà nulla di concreto. "Quel giorno ci sarà un altro incontro in cui si vedrà il reale avanzamento delle perizie. Secondo me, potrebbero disporre ulteriori analisi, ma di certo almeno fino a venerdì non avremo nulla di concreto". In particolare, si attende di sapere i risultati del tampone vaginale e rettale eseguito nelle parti intime della vittima.

Di certo si sa già che un dna maschile, anche se scarso, è stato rivenuto su una sola delle tracce campionate sulla gonna, sui frammenti dattiloscopici tamponati sul muro del garage dove la 78enne è stata uccisa, sul bisturi sequestrato in casa di Louis Dassilva, sugli occhiali e sull'astuccio contenuti nella borsa della vittima.

Lunedì prossimo, invece, 9 settembre il Tribunale del Riesame si riunirà per l’udienza programmata alla valutazione della misura di custodia cautelare emessa nei confronti del vicino di Pierina, che si trova in carcere dallo scorso 16 luglio, dopo il ricorso del suo pool difensivo. Sempre lunedì la Procura della Repubblica di Rimini conferirà nuovi incarichi per consulenze tecniche sui due telefoni, i quattro orologi digitali e i due computer portatili di Louis Dassilva.

Nel frattempo, è emerso anche un nuovo video di sorveglianza che ritrae Loris Bianchi, fratello di Manuela, aggirarsi nei pressi della scena del crimine poche ore prima dell'omicidio. Intorno alle 17.43 la telecamera della farmacia San Martino di via Del Ciclamino riprende Loris scendere la rampa del garage dove sarà trovato dalla sorella Manuela il cadavere di Pierina. Ma i due fratelli hanno un alibi per quella sera: la figlia monorenne di Manuela ha infatti dichiarato di avere passato tutta la serata insieme alla madre e allo zio, compresi i minuti in cui la nonna veniva uccisa.

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