video suggerito
video suggerito
Omicidio di Pierina Paganelli a Rimini

Pierina Paganelli, la difesa di Manuela: “L’omicidio collegato all’incidente del figlio Giuliano”

Davide Barzan, criminalista e consulente di parte di Manuela Bianchi, la nuora di Pierina Paganelli, uccisa con 29 coltellate a ottobre in via del Ciclamino a Rimini: “Non credo che Louis Dassilva fosse innamorato di Manuela perché ha scelto di restare con la moglie. Secondo noi il killer di Pierina sarebbe da ricercare nelle relazioni sia di Pierina che del figlio Giuliano, marito di Manuela. Ecco perché”.
A cura di Ida Artiaco
160 CONDIVISIONI
Da sinistra: Manuela Bianchi e Pierina Paganelli.
Da sinistra: Manuela Bianchi e Pierina Paganelli.
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

"Crediamo nell'estraneità ai fatti di Louis, oltre che ovviamente di Manuela, che risulta parte offesa individuata come tale dal pm procedente, e del fratello Loris. Il killer di Pierina ribadiamo che dovrebbe essere ricercato nella rete di relazioni della vittima e del figlio Giuliano Saponi, perché è verosimile che l'incidente in cui è rimasto coinvolto qualche mese prima del delitto non possa essere definito come tale".

A parlare è Davide Barzan, criminalista e consulente di parte dello studio Barzan che assiste Manuela Banchi, nuora di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa a coltellate lo scorso 3 ottobre nel garage del comprensorio di via del Ciclamino a Rimini, dove viveva. Dopo 8 mesi di indagini, nelle scorse settimane è stato iscritto nel registro degli indagati per l'omicidio Louis Dassilva, vicino di casa della vittima, con il quale proprio Manuela aveva una relazione extraconiugale. La donna, insieme al fratello Loris, e alla moglie di Louis, Valeria, è stata a lungo sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti, ma ora è considerata persona offesa. Per il suo team legale lei, con il fratello Loris, è innocente, così come Louis.

Barzan, l'11 luglio verranno effettuati i famosi accertamenti irripetibili in seguito all'iscrizione di Louis nel registro degli indagati. Cosa vi aspettate?

"Gli accertamenti irripetibili saranno dirimenti ai fini della soluzione del giallo. Il c.t.u. il professore Giardina nell’udienza tenutasi il 28 giugno dinanzi al gip, Dottor Cantarini, chiedeva, nel caso in cui venissero estrapolate tracce biologiche diverse da quella ascrivibile all’indagato, di confrontarle con quello di Terzi eventualmente entrati in contatto con la vittima ed anche presenti in banca dati. Il pubblico ministero Dottor Paci chiedeva di decidere all’esito della perizia se fosse il caso. Il giudice si riservava l’eventuale astensione all’accertamento all’esito della perizia. Si significa che sulle tempistiche e sulla modalità di deposizione delle tracce biologiche il Dna dice chi ma non quando una traccia ematica sia stata depositata.

Gli accertamenti irripetibili inizieranno l’11 luglio alle ore 14:00 presso il laboratorio dell'Università Tor vergata di Roma. Parteciperemo io e il generale Luciano Garofano per Manuela. Verranno analizzate le tracce ritrovate sul corpo di Pierina e non solo, dato che hanno esteso gli accertamenti anche al contenuto della borsetta, oltre che ai manici, nonché su tutti i vestiti".

Lei aveva chiesto nelle scorse settimane un test di massa tra i residenti del via Ciclamino perché per il suo team l'assassino è da ricercare non nella sfera familiare della vittima. È sempre dello stesso avviso?

"La nostra tesi è sempre stata una: sulla scena del crimine sono stati presenti più persone oltre a Manuela e Louis. Ma l'indagine in una prima fase è stata caratterizzata da un pregiudizio dovuto alla frequentazione extraconiugale di Manuela e Louis che ha portato gli investigatori a concentrarsi solo sul terzo piano di via del Ciclamino. Noi abbiamo sempre ritenuto la totale estraneità ai fatti anche di Dassilva, oltre che Manuela, individuata come persona offesa dal pubblico ministero procedente. Sembra anche che gli indizi a disposizione siano poco dirimenti altrimenti il pm avrebbe chiesto una misura cautelare. Per questo per noi era importante allargare il cerchio, perché crediamo che tutt'ora Louis sia estraneo ai fatti. Secondo noi il killer di Pierina sarebbe da ricercare nelle relazioni sia di Pierina che del figlio Giuliano, marito di Manuela, perché è verosimile che l'incidente in cui Giuliano è rimasto coinvolto qualche mese prima del delitto non si possa definire come tale. A nostro avviso i due eventi sono strettamente collegati tra di loro".

Nei giorni scorsi è trapelata la possibilità che Manuela potesse essere sentita di nuovo in Procura. Ha novità?

"Al momento non abbiamo nessuna evidenza, lei ha sempre collaborato col pm e rimane a completa disposizione delle indagini. Le amiche sono state ascoltate verosimilmente sulla relazione con Louis ma non abbiamo una discovery degli atti, è tutto secretato. Non sappiamo neanche quali sono gli indizi contro Louis, sempre verosimilmente pensiamo alla telecamera delle 19.30 e quella delle 22.20 della farmacia, però non vi è stato un quadro probatorio netto, evidenziando a nostro avviso un possibile movente molto flebile. Se gli accertamenti daranno esito negativo si ripartirà dall'inizio con le indagini".

Che idea si è fatto del rapporto tra Louis e Manuela?

"Non credo che Louis fosse innamorato di Manuela perché ha scelto di restare con la moglie. Manuela è persona offesa, è al di fuori di ogni ragionevole dubbio di colpevolezza al momento. Io in un primo momento assistevo sia Manuela che Louis e Valeria. Li ho messi davanti a un tavolo con Loris e ho chiesto loro di dirmi se lì ci fosse l'assassino di Pierina. La risposta è stata negativa. I loro racconti sono sempre stati lineari e mai contraddittori, per questo credo alla loro estraneità ai fatti".

160 CONDIVISIONI
174 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views