Piemonte, due lavoratori morti e due gravemente feriti in poche ore: la strage continua
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Una giornata segnata dal lutto e dall’emergenza sicurezza quella di ieri in Piemonte, dove due lavoratori sono morti e altri due sono rimasti gravemente feriti in una serie di incidenti sul lavoro. Un bilancio drammatico che riaccende i riflettori sulla salvaguardia della vita di uomini e donne nei luoghi di lavoro, in una regione che nel 2024 ha fatto registrare 51 vittime.
La tragedia di Bernezzo
La prima vittima è Elio Onorato Ghione, 56enne residente a Moretta, deceduto nello stabilimento Ferviva Rottami di Bernezzo, in provincia di Cuneo. L’incidente è avvenuto intorno alle 12 di ieri nella zona di stoccaggio, dove Ghione stava operando su un camion per la raccolta di materiale ferroso. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo sarebbe scivolato mentre si trovava tra il cassone e la cabina del mezzo, cadendo sull’asfalto da un’altezza ridotta ma riportando ferite letali. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, carabinieri e tecnici dello Spresal per accertare le dinamiche dell’incidente e le eventuali responsabilità.
Il cantiere di Massino Visconti
Poche ore più tardi, un’altra tragedia ha colpito la provincia di Novara. Giacomo Maimonte, 55enne di origini siciliane ma residente ad Arona, è morto travolto dalla ruspa che stava manovrando sulle alture di Massino Visconti. L’operaio stava sistemando un terreno con un piccolo escavatore quando il mezzo si è rovesciato, schiacciandolo contro un muro di contenimento. Il decesso è stato immediato. Il cantiere è stato transennato e posto sotto sequestro per le indagini.
Gli incidenti a Moretta e Sandigliano
Oltre ai due decessi non sono mancati neppure i feriti gravi. A Moretta, un tecnico di 55 anni è rimasto schiacciato da un macchinario all’interno del pastificio Giovanni Rana. Trasportato in codice rosso all’ospedale Santa Croce di Cuneo, le sue condizioni restano critiche. A Sandigliano, in provincia di Biella, una donna di 59 anni è caduta da un’altezza di circa tre metri mentre controllava un macchinario. La donna, che non indossava l’imbragatura di sicurezza, ha battuto violentemente la testa ed è stata soccorsa in stato di coscienza, ma con gravi traumi.