Piemonte, donna di 41 anni muore dopo incidente in teleferica: volo di 100 metri, era rimasta agganciata
Una donna di 41 anni è morta in un incidente in teleferica nel Verbano Cusio Ossola. Stando a quanto emerso finora, l'episodio è avvenuto nel territorio di Calasca Castiglione, nella Valle Anzasca, mentre la donna, con la famiglia, era in arrivo in una baita. Tutto è successo nella tarda mattinata di oggi, giovedì 4 luglio.
La vittima si chiamava Margherita Lega ed era residente a Fiavè, piccolo centro in provincia di Trento.
La causa dell'incidente e la dinamica sono in fase di accertamento. A quanto pare la teleferica sarebbe riservata al trasporto bagagli, non alle persone, ma mentre il gruppo caricava i bagagli per un soggiorno in una baita, l'impianto è improvvisamente ripartito. La donna è rimasta agganciata con gli abiti mentre la cabina si muoveva: è riuscita a stare appesa nel vuoto per qualche attimo ma poi è caduta da un’altezza di 150 metri. Per lei non c'è stato niente da fare.
Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto, la vittima si trovava in villeggiatura con il marito e due figli piccoli. È rimasta agganciata alla teleferica, un impianto con una sorta di slittino di piccole dimensioni per il trasporto dei bagagli da valle a monte e viceversa. Forse stava ancora caricando i bagagli quando l'impianto è stato azionato da monte e ha trascinato con sé la donna.
La salma è stata recuperata in un dirupo a circa cento metri sotto l'impianto, in un vallone in località Porcareccia. Sul posto ci sono i carabinieri con i vigili del fuoco di Verbania e il soccorso alpino della guardia di finanza. È stato disposto il sequestro dell'impianto per verificare se siano state prese tutte le previste misure di sicurezza.
A quanto si apprende, sono stati i Vigili del Fuoco a inoltrare l'allarme per la caduta della turista. Intorno alle 11, sul posto è stato inviato il Servizio Regionale di Elisoccorso che ha sbarcato al verricello il tecnico del Soccorso Alpino e il medico dell'equipe, e poi due squadre a terra composte da tecnico e sanitario, sempre del Soccorso Alpino. Intanto una decina di tecnici ha raggiunto il luogo dell'incidente via terra. È stato necessario addentrarsi all'interno del profondo vallone attraversato dalla teleferica prima di individuare il corpo.
"Le pratiche della teleferica erano regolarmente depositate in Comune. Da quanto abbiamo avuto modo di capire la tragedia è accidentale", le parole della sindaca di Calasca Castiglione, Silvia Tipaldi. "Il Comune di Calasca Castiglione – ha aggiunto – si è reso disponibile ad aiutare la famiglia che è sotto choc". "Nella frazione di Drocala non ci sono rifugi, è un alpeggio. Ci sono abitazioni private, non so se la famiglia della vittima avesse amici o parenti, se fosse ospite lì", ha detto ancora.
