Piceno, spari e inseguimenti nella notte dopo un litigio in un bar
Sabato sera, poco dopo le 23, una lite è degenerata in sparatoria in un bar nella frazione di Caselle del Comune di Maltignano, in provincia di Ascoli Piceno. Un ascolano di venticinque anni e un ventiquattrenne albanese sono stati arrestati dai carabinieri per aver minacciato con una pistola il titolare dell'esercizio. Tutto è iniziato da un diverbio nato intorno alle 22 e 30 tra il venticinquenne e il gestore del bar: il ragazzo aveva rivolto pesanti apprezzamenti a una cliente, ed era stato invitato ad allontarsi. Il giovane ascolano è andato via e ha raggiunto un coeataneo albanese, insieme al quale è poi tornato davanti al locale in macchina. Il venticinquenne ha quindi esploso alcuni colpi di pistola in aria davanti alla porta del bar, creando il panico tra i presenti. Numerosi testimoni hanno raccontato di aver udito più di un botto proviente dall'area vicino al locale.
Successivamente il ragazzo si è dato alla fuga. Dietro di lui, in macchina, il titolare del bar. C'è stato un inseguimento a Caselle di Maltignano e le due automobili si sono scontrate, fortunatamente senza conseguenze. Appena sceso dalla macchina, il venticinquenne è stato aggredito e fermato da alcune persone che aevano assistito all'incidente. Successivamente, all'arrivo dei carabinieri, è stato arrestato. L'amico aveva tentato di fuggire a piedi, gettando la pistola in un campo. Poco dopo, però, è stato preso dalle forze dell'ordine. Entrambi i ragazzi sono ora agli arresti domiciliari, in attesa del processo.