Picchiato e immobilizzato per 16 minuti: così è morto il 27enne trovato sul marciapiede
Prima picchiato e poi tenuto fermo a terra con tutto il peso del suo aggressore che, in ginocchio, gli avrebbe compresso la gabbia toracica per 16 minuti. Sarebbe morto così Giovanni Palazzotto, 27enne di Bari, all'alba di domenica scorsa.
Con l'accusa di omicidio volontario è ora in carcere il 31enne Francesco Assunto, titolare del bar di Bitritto fuori al quale è avvenuto lo scontro fisico, poco dopo che il barista avrebbe provato a mandare via il 27enne, che era in stato di alterazione psico-fisica. La vittima aveva precedenti penali. Il proprietario del locale è conosciuto in paese come "una bravissima persona", riferisce il sindaco Pino Giulitto.
Secondo quanto accertato dalle indagini, Palazzotto sarebbe prima entrato in un bar, dando in escandescenze e provocando danni; quindi è stato allontanato. Poi sarebbe arrivato correndo al bar di Assunto, distante un centinaio di metri, tentando di entrare con la forza.
Qui avrebbe avuto una colluttazione con il titolare che – secondo quanto accertato dagli investigatori – lo avrebbe spinto per terra e tenendolo in posizione prona lo avrebbe colpito con sei violenti pugni, bloccandolo poi a lungo con le ginocchia sulla schiena, malgrado il giovane chiedesse aiuto e respirasse a fatica, incitando anche altre persone presenti ad aiutarlo.
Con Assunto sono infatti indagate altre due persone che secondo l'accusa lo avrebbero aiutato, almeno inizialmente.
La cosa si sarebbe prolungata nonostante "Palazzotto fosse in una condizione di sofferenza psicofisica, evidenziata dalle continue richieste di aiuto e dal respiro affannoso".
La procura ha chiesto che in caso di conferma del carcere per Assunto, l'uomo venga rinchiuso in un istituto differente da quelli di Bari o Brindisi dove tra i detenuti sono presenti anche dei familiari della vittima.
L'autopsia sarà eseguita domani (e non oggi come si era appreso in un primo momento) e nei prossimi giorni Assunto sarà ascoltato dal gip.