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Picchiato dal buttafuori a Rimini, morte cerebrale per il pompiere Giuseppe Tucci: fermato 28enne

Morte cerebrale per Giuseppe Tucci, il vigile del fuoco di 34 anni picchiato fuori da un locale di Rimini durante una colluttazione con un buttafuori. Quest’ultimo è in stato fermo.
A cura di Antonio Palma
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È morto Giuseppe Tucci, il vigile del fuoco di 34 anni picchiato fuori da un locale di Rimini durante una colluttazione con un buttafuori avvenuta tra sabato 10 e domenica 11 giugno, intorno alle 2 di notte. L’ultimo bollettino medico diffuso dall’ospedale dove è stato ricoverato infatti ha confermato la morte cerebrale del pompiere in servizio presso il distaccamento aeroportuale di Miramare di Rimini.

Per la vicenda, ancora tutta da ricostruire, il buttafuori è stato posto in stato di fermo con l’accusa di lesioni gravissime anche se la situazione è in evoluzione e l’accusa potrebbe aggravarsi dopo la morte cerebrale del 34enne. Il fermato è un 28enne residente a Fano che quella note era in servizio di security nel locale di Miramare davanti al quale si sono consumati i fatti.

Per l’uomo è stato già nominato un avvocato di fiducia del Foro di Pesaro che però attende di avere tutti gli atti prima di esprimersi sulla vicenda. "Sono in attesa delle notifiche ufficiali, ieri sera verso le 18 sono stato convocato in questura a Rimini per il fermo del mio cliente, col quale però non ho potuto parlare. È una vicenda ancora tutta da chiarire nella dinamica e nelle circostanze che hanno portato a un così grave epilogo" ha spiegato oggi il legale.

Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, il pompiere, per motivi ancora da chiarire, sarebbe stato cacciato dal locale dove si trovava e una volta fuori sarebbe rimasto coinvolto in una colluttazione con il buttafuori. L’aggressione si è consumata nella via che costeggia il locale.

Resta ancora da chiarire se il 34enne abbia battuto la testa a terra dopo essere stato colpito e aver perso l’equilibro o se sia stato colpito violentemente al volto.  Secondo i gestori del locale, tutto sarebbe iniziato quando il giovane sarebbe stato allontanato dal locale perché visibilmente alterato e perché avrebbe iniziato ad infastidire gli latri presenti.

Circostanze ovviamente tutte da verificare e per questo il sostituto procuratore Ercolani, che coordina l'inchiesta della squadra mobile, ha disposto la visione delle immagini delle telecamere di sorveglianza sia interne che sterne alla struttura per stabilire l'esatta dinamica dell’accaduto

All’arrivo dei sanitari del 118, l’uomo era già esanime a terra fuori dla locale e le sue condizioni gravi. Trasportato all’ospedale Infermi di Rimini e intubato, le sue condizioni sarebbero peggiorate durante la notte fino alla morte cerebrale.

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