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Picchiato a morte in stazione, la sorella di Cristian: “Voglio sapere chi ha ucciso mio fratello”

È stato picchiato a morte all’esterno della stazione di Casale Monferrato il 35enne Cristian Martinelli, morto in ospedale dopo due giorni di agonia. La sorella chiede giustizia: “Voglio sapere cos’è successo a mio fratello”.
A cura di Chiara Ammendola
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Cristian Martinelli
Cristian Martinelli

Avrebbe compiuto 35 anni ieri Cristian Martinelli, l'uomo picchiato a morte nella notte tra venerdì e sabato a Casale Monferrato. È stato ritrovato in fin di vita all'esterno della stazione del comune piemontese da un passante che ha immediatamente lanciato l'allarme: soccorso dal personale medico è stato trasportato in ospedale ad Alessandria dove è morto domenica mattina.

Un pestaggio è l'ipotesi principale degli inquirenti che stanno indagando sull'accaduto dopo che la procura di Vercelli ha aperto un fascicolo per omicidio. I medici che hanno preso in cura Cristian hanno infatti evidenziato numerose lesioni interne che hanno reso necessario il trasporto in terapia intensiva e che si sono poi rivelate mortali. Poco prima di essere intubato è stato lo stesso 35enne a rivelare di essere stato aggredito pur non riuscendo a fornire ulteriori dettagli.

I carabinieri di Casale Monferrato hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza della stazione di Casale che potrebbero rivelarsi utili a fornire elementi necessari a chiarire cosa sia accaduto all'uomo. Intanto la sorella della vittima Valentina, ha lanciato un appello affinché chiunque sappia o abbia visto qualcosa la sera di venerdì 14 ottobre parli: “Vogliamo sapere cosa è successo a mio fratello: chiediamo giustizia”, le parole della donna.

Secondo quanto si apprende sembra che il 35enne sia stato aggredito da più persone all'interno della stazione di Casale e che, dopo essere stato lasciato agonizzante dalla banda, si sia trascinato all'esterno chiedendo aiuto. “Mi hanno picchiato a sangue”, le parole pronunciate ai soccorritori prima di perdere i sensi. Non è escluso che possa essere stato picchiato anche con una spranga.

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