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Picchiano un compagno di classe, poi postano video sui social: la polizia indaga dopo denuncia dei genitori

Hanno colpito con schiaffi e spintoni un compagno di scuola, hanno ripreso tutta la scena e poi hanno fatto girare il video sui social e sulle chat di Whatsapp. L’episodio è accaduto pochi giorni fa ad Alessandria, protagonisti alcuni studenti di una scuola media. I genitori del minore hanno sporto denuncia, la polizia sta indagando sulla vicenda.
A cura di Eleonora Panseri
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immagine di repertorio
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Hanno colpito con schiaffi e spintoni un compagno di scuola, hanno ripreso tutta la scena e poi hanno fatto girare il video sui social e sulle chat di Whatsapp. L'episodio è accaduto pochi giorni fa ad Alessandria, protagonisti alcuni studenti della scuola media Alfieri, nella frazione di Spinetta Marengo.

Due studenti avrebbero picchiato un loro coetaneo, fuori dalla scuola; un quarto ragazzo avrebbe invece ripreso il pestaggio. Altri tre avrebbero assistito alla scena. Sulla vicenda ora sta indagando la polizia, dopo che i genitori della vittima dell'aggressione, che hanno visto le immagini condivise sulle chat, hanno deciso di sporgere denuncia.

Come riportato dal quotidiano La Repubblica, la scuola, dove non ci sarebbero precedenti di bullismo, ha riferito di essersi subito attivata e di aver riunito il collegio docenti che ha affrontato il problema. Nei prossimi giorni sarà il consiglio di classe a decidere eventuali provvedimenti disciplinari per i responsabili.

Al più presto saranno invece convocate le famiglie dei presunti colpevoli, ma la preoccupazione del personale scolastico è anche quella di non lasciare solo il ragazzo vittima del pestaggio.

"Non si può che esprimere disgusto e condanna per il riprovevole episodio di bullismo che ha visto protagonisti dei giovani nella scuola media Alfieri di Spinetta Marengo", ha scritto in un nota il consigliere regionale di Forza Italia Davide Buzzi Langhi.

"Può anche essere il primo caso ma è doveroso comprendere le ragioni che hanno portato i responsabili a compiere un gesto simile. Imprescindibile sanzionare e colpire più duramente chi ha atteggiamenti da bullo o comunque ha comportamenti violenti in generale, ma se in una comunità come quella della nostra frazione si verifica un caso del genere dobbiamo interrogarci sul perché, in modo da prevenire ulteriori casi", ha concluso il messaggio il consigliere.

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