Picchiano e minacciano un minorenne per due anni, sgominata una baby gang nel Pesarese
Soprusi, aggressioni, maltrattamenti e pestaggi, fino alla rapina. C'è questo nel racconto del 17enne che per due anni è rimasto vittima delle vessazioni di una baby gang i cui due componenti sono stati denunciati, mentre un terzo è stato arrestato.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Pesaro, sono cominciate il giorno di Pasqua, quando il compagno della madre del ragazzo si è rivolto ai carabinieri, segnalando che il 17enne era stato rapinato del cellulare sotto la minaccia di una pistola, modello Glock, e malmenato da due coetanei da lui conosciuti, sino a finire in ospedale.
A quel punto i militari, grazie alle testimonianze raccolte, hanno successivamente individuato e intercettato un'Apecar, il cui conducente è stato identificato e ha poi ammesso di avere partecipato all'aggressione.
La vittima ha poi raccontato di subire i soprusi della baby gang da almeno due anni. L'intervento dei carabinieri di Colli al Metauro ha permesso attraverso le indagini di ricostruire quanto accaduto a partire dal 2021. Comportamenti violenti, maltrattamenti e pestaggi culminati con la rapina del cellulare.
Tre le persone individuate dai militari: due minori che sono stati denunciati, mentre un 19enne è stato arrestato e risulta indagato per rapina aggravata dall'uso di armi, sequestro di persona aggravato, atti persecutori e lesioni personali aggravate ai danni del ragazzo più giovane.
A casa del 19enne sono stati rinvenute e sequestrate due pistole modello Glock ad aria compressa di libera vendita (complete di munizionamento a pallini di piombo e bombolette di gas necessarie allo sparo), una delle quali utilizzata in occasione della rapina, un passamontagna, e un pc risultato rubato ad aprile da una scuola elementare della zona.
Rinvenuto anche ai margini della superstrada "Nuova Flaminia" a Calcinelli il cellulare, completamente danneggiato, sottratto alla vittima durante la rapina.