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Picchia la moglie disabile perché non fa le faccende domestiche, poi le infila la testa nel camino: arrestato

Un uomo di 61 anni di Lecce è stato arrestato per maltrattamenti e violenze nei confronti della moglie disabile. L’uomo insultava e picchiava la vittima perché non era in grado di svolgere le faccende domestiche. La figlia minorenne ha confermato quanto testimoniato dalla donna.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Offese, insulti e botte nei confronti della moglie una donna con una grave disabilità e reduce da una tracheotomia. Per le violenze è stato arrestato un uomo di 61 anni della provincia di Lecce. Secondo quanto emerso dalle indagini, il 61enne pretendeva che la moglie si svegliasse ogni giorno all'alba per pulire casa e cucinare. Un vero e proprio incubo conclusosi con l'arresto del marito finito in carcere e poi ai domiciliari (in una casa diversa da quella nella quale vivevano la vittima e la figlia) con le accuse di maltrattamenti e lesioni.

L'ultima violenza risalirebbe al 24 agosto. Quella sera, l'uomo avrebbe afferrato la moglie dal collo, costringendola a piegare la testa nel camino e rischiando di soffocarla. La vittima era reduce da un intervento alla gola con tracheotomia. L'uomo non ha smesso di cercare di aggredire la consorte neppure davanti ai carabinieri intervenuti sul posto. Il 61enne avrebbe invece aggredito un militare colpendolo al viso con una scala e un pugno. Alla fine è stato arrestato, finendo dietro le sbarre anche per resistenza e violenza su pubblico ufficiale.

Per la donna invece termina una convivenza che da più di 20 anni era costellata di violenze che lei aveva denunciato più volte. Le dichiarazioni da lei rilasciate sono state ritenute del tutto attendibili. La sua versione dei fatti non presenta alcuna contraddizione e le denunce fatte negli anni confermano quanto da lei raccontato anche durante l'arresto. In suo favore ha testimoniato anche la figlia minorenne, che ha raccontato che la madre aveva ricevuto certificato medico di trauma cranico dopo un'aggressione. 

Secondo quanto denunciato dalla figlia, l'uomo aveva imposto in casa un regime di vita insostenibile e mortificante per la moglie fatto di violenze fisiche e umiliazioni. Anche lei, seppur minorenne, era finita nel vortice di maltrattamenti: un giorno infatti era stata sorpresa nel bagno di casa mentre cercava di contattare le forze dell'ordine. La vittima ha confermato le accuse della minore. "Mi insulta per la mia disabilità – ha spiegato ai carabinieri -. Pretende che faccia le faccende domestiche e mi offende e minaccia ripetutamente".

Per paura, la donna aveva nascosto la pistola che il marito custodiva in casa. Da alcune ore il 61enne si trova ai domiciliari in un’abitazione differente da quella della moglie. Nel corso dell’interrogatorio, ha preferito rimanere in silenzio.

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