Picchia la madre per farsi dare i soldi e prende di mira un compagno a scuola: arrestato un 19enne

Avrebbe picchiato la madre più volte per farsi dare i soldi, poi si sarebbe scagliato contro un compagno di classe. Un 19enne de L'Aquila è finito agli arresti ai domiciliari senza poter uscire di casa. La donna aveva trovato il coraggio di raccontare ai carabinieri gli anni di violenza che è stata costretta a subire.
Stando alla ricostruzione di quanto accaduto, lo scorso dicembre il ragazzo aveva picchiato la madre per farsi dare i soldi e per questo reato era stato posto ai domiciliari a casa del padre. In questo caso però poteva uscire e andare a scuola. E proprio a scuola c'era un'altra sua vittima: un coetaneo preso di mira dal bullo. Per questo motivo il 19enne è stato posto di nuovo ai domiciliari e questa volta non può lasciare l'abitazione. L'esecuzione della seconda misura cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari è avvenuta nella mattina di ieri 14 febbraio.
A scuola infatti il 19enne si era reso responsabile di atti di bullismo ai danni di un compagno: il coetaneo subiva aggressioni verbali e fisiche avvenute sia tra le pareti dell'istituto scolastico che sui mezzi pubblici, nei tragitti di andata e ritorno da scuola. Quando la vittima ha raccontato tutto e il gip ha deciso di inasprire la misura per scongiurare il rischio di recidiva: al 19enne sono stati revocati i benefici concessi in precedenza. La decisione arriva a pochi giorni dalla celebrazione della Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, lo scorso 7 febbraio, istituita nel 2017 dal Ministero dell'Istruzione e del Merito.