Piano pandemico, l’Oms: “Il Governo italiano non ha mai chiesto di rimuovere il documento”
L'Organizzazione mondiale della sanità dice la sua sul documento che descrive la risposta italiana nella prima fase della pandemia di Covid-19, scomparso lo stesso giorno della pubblicazione, il 13 maggio. La sezione europea dell'Oms risponde interviene ufficialmente sulla questione, dopo giorni di polemiche sempre più intense, che hanno portato il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, a parlare di un problema diffuso al ministero. Uno dei principali ricercatori che hanno firmato il documento, Francesco Zambon, ha detto al Guardian di essere stato minacciato di licenziamento da Ranieri Guerra, ed è sembrato sempre più restio a parlare alle telecamere di Report. All'interno del documento veniva svelato che l'Italia non aggiornava il piano pandemico dal 2006, e che nel 2017 era stato confermato senza modifiche proprio da Guerra. Il vicedirettore per l'Europa dell'Oms è l'unico che, al momento, è stato ascoltato dalla Procura di Bergamo, che sta indagando sulla questione. Su Zambon e gli altri ricercatori, l'Oms ha posto l'immunità diplomatica.
Tra le varie ipotesi, c'è quella secondo cui il ministro della Salute, Roberto Speranza, venuto a sapere della vicenda avrebbe chiesto a Guerra di intervenire. O che comunque i due siano d'accordo. “In nessun momento il Governo italiano ha chiesto all'Oms di rimuovere il documento – ha specificato l'Organizzazione mondiale della sanità – La trasparenza in tutte le comunicazioni è essenziale per garantire la credibilità e la fiducia nelle informazioni, nei consigli e negli orientamenti dell'Oms. A causa dell'elevato interesse dei media per questo rapporto e per evitare interpretazioni errate, l'Oms può condividere il documento che è stato pubblicato e ritirato dal sito web, su richiesta. Per riceverne una copia inviare una richiesta ai contatti stampa sopra indicati”.
Dall'Organizzazione mondiale della sanità ci tengono a sottolineare l'impegno nella "comunicazione franca e diretta con i governi su base continuativa". Ma anche "le attività" seguite "in modo imparziale e senza timore di ritorsioni o aspettative di favore". Per preservare "la propria obiettività e indipendenza", l'organizzazione "non si occupa di questioni politiche, amministrative o legali a livello nazionale". Per quanto riguarda la pandemia di Covid-19, dalla segnalazione dei primi casi "l'Oms ha lavorato 24 ore su 24 per aiutare i paesi a prepararsi e rispondere all'emergenza”.